Ruolo cruciale degli Usa dietro l'arresto di Mandela nel 1962. L'ammissione di un ex agente della CIA
Dopo il suo arresto, Mandela è stato condannato al carcere a vita e ha trascorso 27 anni in prigione
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L'ex agente della CIA, Donald Rickard, ha confessato di aver svolto un ruolo di primo piano nell'arresto di Nelson Mandela nel 1962, riporta il Sunday Times .
L'ex agente, poco prima di morire quest'anno, ha ammesso in una conversazione con il regista britannico John Irvin, di aver fornito informazioni su Mandela alla polizia del Sudafrica. Mandela fu fermato mentre si muoveva in incognito a bordo di una vettura travestito da autista fra Johannesburg e Durban.
Rickard ha difeso l'arresto dell'uomo più ricercato in Sudafrica nel 1962 sostenendo che doveva essere catturato perché era "il comunista più pericoloso al mondo fuori dall'Unione Sovietica."
Il portavoce ufficiale dell'African National Congress, Zizi Kodwa, ha dichiarato che l'intervento della CIA nella politica del paese era un tentativo di destabilizzare il movimento di liberazione in Sudafrica. "La notizia conferma ciò che abbiamo sempre saputo, che gli Stati Uniti hanno agito contro di noi, anche oggi."
Dopo il suo arresto, Mandela è stato condannato al carcere a vita e ha trascorso 27 anni in prigione.