Mentre entra nella fase di produzione di massa il nuovo caccia stealth di quinta generazione Su-57, la Russia guarda già avanti e progetta il suo caccia di sesta generazione.
La Russia potrebbe sviluppare il jet da combattimento di sesta generazione con il marchio congiunto MiG-Sukhoi, ha affermato nella giornata di martedì il direttore industriale del cluster di aviazione di Rostec Anatoly Serdyukov.
"Forse, sarà così: il caccia potrebbe essere prodotto dal binomio MiG-Sukhoi. Ma finora, tutto il lavoro è in fase di discussione ed è presto per parlare dei dettagli", ha detto Serdyukov in un'intervista al gruppo media RBC, rispondendo a una domanda sul marchio, in base al quale sarebbe stato creato il nuovo caccia.
L'allora vice primo ministro russo Dmitry Rogozin ha annunciato nel marzo 2016 che la Russia aveva avviato i lavori sull'aereo da combattimento di sesta generazione. Rogozin disse all'epoca che il Sukhoi Design Bureau aveva presentato un progetto preliminare "per la creazione del caccia di sesta generazione".
Tra le caratteristiche tipiche del caccia di sesta generazione, gli specialisti notano la sua capacità di eseguire missioni di combattimento senza la partecipazione umana e la sua intelligenza artificiale, la disponibilità di un radar radiofotonico, la capacità di sviluppare velocità ipersoniche e volare nello spazio vicino alla Terra e impiegare armi basate su nuovi principi fisici.
L'ex comandante in capo della forza aerospaziale russa, il presidente del Comitato per la difesa e la sicurezza del Consiglio della Federazione, Viktor Bondarev, aveva detto in precedenza a TASS che le forze armate russe sarebbero passate all'hardware di sesta generazione, inclusi i droni d'attacco, in modo fluido e graduale, dopo aver appurato l’affidabilità degli aerei della generazione precedente.
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