di Marinella Mondaini*
“Alle relazioni tra Russia e Italia è stato arrecato un danno enorme”, ha dichiarato oggi in un’intervista a Ria Novosti l’ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Aleksej Paramonov.
I rapporti tra Russia e Italia, a mio avviso, vivono oggi un momento drammatico. Vediamo come per un anno e mezzo, sotto l’influenza dell’appartenenza al blocco, delle pressioni esterne e delle emozioni, l’Italia si è trovata unilateralmente allontanata dalla Russia. Roma è stata coinvolta in tutte le possibili azioni anti-russe: fornitura di armi e dati di intelligence al regime di Kiev, diffusione della propaganda ucraina anti-russa e così via. Purtroppo, come il resto dei paesi della NATO, la Repubblica italiana è diventata indirettamente un partecipante al conflitto ucraino dalla parte di Zelenskij.
Sfortunatamente, il mainstream dell’informazione italiana, come parte dello spazio generale dei media occidentali, non trasmette informazioni veritiere sulla Russia. I media locali sopprimono deliberatamente quasi tutte le notizie sull’agenda interna russa, sullo svolgimento di importanti forum internazionali, sull’attuazione con successo dei piani di sviluppo nazionale, sulla vita culturale, sui progetti infrastrutturali, sul miglioramento dell’ambiente urbano e così via.
Nonostante ciò, per ora, le relazioni diplomatiche tra la Russia e l'Italia sono mantenute. I nostri interlocutori a Roma, anche ai più alti livelli, continuano a dire che non è meno importante oggi di quando la situazione del mondo era molto diversa. Usiamo questi canali per trasmettere informazioni, per diffondere messaggi ufficiali di ogni tipo, per proteggere gli interessi delle persone fisiche e giuridiche, per mantenere almeno un minimo di comunicazione interstatale e per prevenire pericolosi malintesi su aspetti chiave a livello bilaterale e internazionale.
Bisogna ammettere che il danno alle relazioni bilaterali è stato enorme, ma probabilmente il punto di non ritorno non è stato ancora superato. È solo che restare in equilibrio instabile sul bordo non è certo una decisione buona ed equilibrata”.
Come dar torto all’Ambasciatore russo? E la colpa di questa tragica situazione è solo dell’Italia, delle decisioni scellerate di premier e altri vertici politici che continuano a svendere la sovranità del paese e a svolgere il lavoro loro assegnato dai padroni USA nell’ambito del progetto della guerra per distruggere la Russia.
*Post Facebook del 29 settembre 2023