Amazon. Cgil-Cisl-Uil revocano sciopero per il Black Friday
Illusione durata davvero poco. Lo sciopero proclamato per i driver di Amazon da Cgil-Cisl e Uil, in concomitanza con il Black Friday giornata mondiale dello sciopero compulsivo importata da oltreoceano, è durato meno di Papa Luciani.
Come spiega il Si Cobas, "Cgil-Cgil-Uil hanno revocato lo sciopero di venerdì prossimo dei driver Amazon, in cambio di un accordo che scambia qualche esiguo miglioramento salariale con una nuova vagonata di precarietà. Infatti l'accordo siglato dai confederali prevede, tra l'altro, la possibilità per l'azienda di aumentare fino al 75% la quota di tempi determinati, part-time e somministrati."
Tra l'altro il Si Cobas ricorda che "Il 'modello-Amazon' fa oramai scuola in tutto il settore della logistica e non solo: la totale precarizzazione dei rapporti di lavoro, che quasi sempre si serve dell'alibi della crisi pandemica, è una tendenza già tangibile nella gran parte dei luoghi di lavoro sia su scala nazionale che internazionale."
In fondo cosa vogliamo aspettarci da chi da più di 30 anni, in primis con la coincertazione, ha smantellato anni di conquiste e diritti?
Comunque, il sindacato di base ha annunciato che in occasione del "Make Amazon Pay", sarà in presidio a partire dalle ore 9,00 fuori ai cancelli Amazon di Castel San Giovanni.