Le elezioni presidenziali negli USA: una cervellotica macchina elettorale

05 Novembre 2024 10:00 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Ogni quattro anni, gli Stati Uniti eleggono il proprio presidente con un processo elettorale lungo e articolato, che inizia quasi due anni prima del giorno del voto, fissato per il primo martedì dopo il primo lunedì di novembre. Quest'anno, il popolo statunitense si reca alle urne oggi 5 novembre, per scegliere tra la democratica Harris e il repubblicano Trump. Il percorso elettorale è scandito da primarie, caucus e dalla nomina dei delegati, seguiti dalla convention nazionale in cui i partiti ufficializzano il loro candidato.

Il sistema di elezione è peculiare: benché tutti i cittadini possano esprimere il proprio voto, il verdetto finale non si basa direttamente sul voto popolare. Infatti, il Collegio Elettorale, composto da 538 membri, è responsabile della scelta finale. I 270 voti necessari per vincere vengono assegnati in base a un complesso sistema di attribuzione per Stato. Questa modalità, nata per bilanciare i poteri tra cittadini e istituzioni, ha però generato controversie in diverse elezioni, come nel 2000 e nel 2016, quando i candidati che avevano ottenuto più voti popolari hanno perso.

È una "finta democrazia"? Le critiche non mancano. Il sistema del Collegio Elettorale risulta sempre più anacronistico, poiché può consentire a un candidato di vincere la presidenza senza aver conquistato la maggioranza del voto popolare. Questo accade perché i voti degli elettori di ogni Stato si sommano tutti in blocco per il candidato che ha vinto in quello Stato, ignorando così le preferenze individuali di milioni di elettori nei risultati complessivi.

Tale meccanismo porta inevitabilmente a un divario tra il volere espresso dagli elettori e l’effettivo esito delle elezioni, generando interrogativi sulla reale rappresentatività democratica di questo sistema, che però viene definito a reti unificate come il più democratico del mondo.

*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

--------------------

https://www.usa.gov/es/proceso-eleccion-presidencial

https://www.bbc.com/news/world-us-canada-53558176

https://edition.cnn.com/2024/10/29/politics/2024-election-explained-what-matters/index.html

Le più recenti da IN PRIMO PIANO

On Fire

"Questo sarebbe in definitiva il vero Colpo di Stato". Il più famoso articolo di Pasolini compie oggi 50 anni

Come ricorda il Prof. Paolo Desogus oggi il famoso articolo di Pier Paolo Pasolini "Cos'è questo golpe? Io so" compie 50 anni. "Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica...

Alessandro Orsini - Una risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre

  di Alessandro Orsini*  Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...

Ex analista Pentagono sul vero obiettivo dell'"escalation non necessaria” di Biden

  Come ha riportato ieri il New York Times, che ha citato funzionari statunitensi a conoscenza della questione, il presidente degli Stati uniti d’America, Joe Biden avrebbe approvato l'impiego...

Donna nuda iraniana al campus: la strumentalizzazione politica di un dramma personale?

Sulla vicenda della donna iraniana nuda nel campus, le cui immagini sono diventate virali, monta la strumentalizzazione politica.Al di là dei proclami “social”, cosa si sa realmente?...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa