Dal 19 luglio, il governativo “Comitato congiunto per le vaccinazioni e le immunizzazioni (JCVI)” della Gran Bretagna, allineandosi ad analoghe decisioni di Germania, Olanda, Belgio e Irlanda sconsiglia le vaccinazioni agli under 18, considerando il rischio vaccinale, la possibilità per il vaccinato di trasmettere comunque l’infezione e, soprattutto, la probabilità di morte per Covid, pressoché uguale a zero tra gli adolescenti sani.

E in Italia? Al di là delle chiacchiere del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, tutto è stato già deciso dal documento del 12 luglio del Comitato tecnico scientifico, dove si minaccia che SOLO SE, entro la prima settimana di settembre, il 60% del personale scolastico (docente e non) e degli studenti tra i 12 e i 18 anni risulterà completamente vaccinato, sarà possibile abolire nella Scuola il sistema dei tamponi che ha finora determinato, dopo la scoperta anche di un solo “positivo” al Sars-Cov-2 (asintomatico nel 90% dei casi), la chiusura anche di interi plessi scolastici.

Insomma, un ricatto: o vi vaccinate tutti o vi chiudiamo la scuola.