L’agenzia Reuters riferisce di proteste nel piccolo regno sudafricano di eSwatini, fino al 2018 Swaziland. I manifestanti chiedono una riforma dello Stato che attualmente ha la forma di una monarchia assoluta. Le forze di sicurezza avrebbero reagito cercando di respingerli con spari e gas lacrimogeni.
"Sento gli spari e l'odore dei gas lacrimogeni. Non so come farò a tornare a casa, non c'è nessuno alla fermata degli autobus, c'è una forte presenza di agenti antisommossa e dell'esercito”, ha riferito via telefono Vusi Madalane, una commessa nella capitale Mbabane.
Il primo ministro ad interim Themba Masuku ha smentito alcune indiscrezioni secondo cui il re Mswati III sarebbe fuggito allo scoppio delle violenze nel vicino Sudafrica.
La rabbia contro Mswati cresce da anni e le proteste a volte diventano violente, con la polizia che usa gas lacrimogeni, granate stordenti e cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti che lanciano pietre, aggiunge l’agenzia Reuters.
???? ????Conflict Alert: There are protests happening in #Eswatini previously known as #Swaziland where people are protesting against the Kingdom @GPPAC #SilencingTheGuns pic.twitter.com/IiSIyWKMHS
— SAPPC (@SAPPCPEACE) June 29, 2021
Pare che le forze di sicurezza abbiano istituito blocchi stradali per impedire l'accesso di alcuni veicoli alla capitale Mbabane. Alcune banche hanno affermato di aver chiuso fino a quando i disordini, iniziati nel fine settimana e diventati violenti durante la notte, non si placheranno.
Il portavoce del governo Sabelo Dlamini ha detto che scuole e stazioni degli autobus sono state chiuse fino a nuovo ordine. Gli attivisti affermano che il re ha costantemente eluso le richieste di riforme significative per una transizione alla democrazia in eSwatini. Lo accusano anche di usare le casse pubbliche come salvadanaio, finanziando uno stile di vita sontuoso sulle spalle dei suoi 1,5 milioni di sudditi, la maggior parte dei quali agricoltori.
"Sua Maestà il re Mswati III è nel paese e continua a collaborare con il governo per far avanzare gli obiettivi del regno", ha affermato Masuku. "Chiediamo calma, moderazione e pace a tutti gli emaSwati (cittadini eSwatini)”.
Il re 53enne nega di essere un autocrate, e continua a mantere uno stile di vita molto alto di cui gode lui e le sue 15 mogli, che tra loro occupano diversi palazzi di proprietà dello Stato.
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