Non bastava lo scandalo del 'malware' Pegasus, sviluppato dalla società di sorveglianza israeliana NSO Group utilizzato per spiare 50.000 dispositivi in tutto il mondo di giornalisti, attivisti, dirigenti aziendali e politici di diverse e spiare le loro attività.
Invece di porre un freno a queste attività, sembra, al contrario che siano in piena espansione e, trattandosi di una lleato dell'Occidente, ovvero Israele, i media mainstream abbiano ignorato il nuovo progetto proveniente da Tel aviv, blaterando sempre di hacker russi, cinesi e iraniani.
Infatti, emerge che una società segreta di sorveglianza, israeliana, finanziata dagli Stati Uniti, è in grado di hackerare applicazioni crittografate come WhatsApp o Signal, secondo quanto riportato in un articolo di Forbes pubblicato la scorsa settimana.
Paragon Solutions non ha un sito Web e non ci sono molte informazioni sull'azienda nemmeno su Internet, ma secondo LinkedIn l'azienda ha più di 50 dipendenti.
Fonti del settore consultate da Forbes sostengono che il prodotto della startup di sorveglianza, fondata nel 2019 e con sede a Tel Aviv, presumibilmente darà alla Polizia il potere di accedere da remoto a comunicazioni di messaggistica istantanea crittografate, come WhatsApp, Signal, Facebook Messenger o Gmail.
Un dirigente del settore ha sottolineato che il "software" promette anche di ottenere un accesso più duraturo a un dispositivo, anche quando viene riavviato. Il prodotto spia presumibilmente hackera le applicazioni di messaggistica utilizzando le vulnerabilità nei principali modi in cui opera il "software".
Il co-fondatore, direttore e principale azionista della società è Ehud Schneorson, ex comandante dell'Unità 8200, una divisione dell'Intelligence Corps delle Forze di Difesa Israeliane.
Gli altri co-fondatori - amministratore delegato Idan Nurick, CTO Igor Bogudlov e vicepresidente per la ricerca Liad Avraham - sono ex spie israeliane, mentre nel consiglio c'è anche il cofondatore ed ex primo ministro del paese ebraico Ehud Barak.
D'altra parte, l'azienda ha almeno un importante sponsor finanziario statunitense: Battery Ventures, con sede a Boston (Massachusetts).
Gli esperti del settore stimano che Paragon stia cercando di differenziarsi dagli altri fornitori con il suo nuovo programma. Così, un alto dirigente dell'azienda ha assicurato che l'azienda venderà i suoi prodotti di sorveglianza solo a paesi che rispettano gli standard internazionali e rispettano i diritti e le libertà fondamentali, mentre - precisa - l'entità per ora non ha clienti.
Inoltre, la società avrebbe promesso l'accesso alle applicazioni di messaggistica istantanea su un dispositivo, anziché il pieno controllo dell'intero telefono.
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