Delcy Rodriguez: "Le sanzioni sono una nuova forma di colonialismo"

15 Maggio 2024 14:40 La Redazione de l'AntiDiplomatico

La vicepresidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Delcy Rodriguez, ha affermato che le misure coercitive unilaterali imposte dagli Stati Uniti mirano a "ricattare" il Venezuela affinché cambi il suo percorso di indipendenza e autodeterminazione.

“Più di 1.000 misure coercitive unilaterali, erroneamente chiamate ‘sanzioni’, sono state utilizzate per ricattarci e costringerci a cambiare il nostro percorso di indipendenza e autodeterminazione", ha sottolineato la dirigente bolivariana.

Le sue dichiarazioni sono state rilasciate durante il Seminario regionale dei Caraibi del Comitato speciale delle Nazioni Unite sulla decolonizzazione, che si sta svolgendo a Caracas.

"Siamo stati puniti per la nostra difesa dell'autodeterminazione. Questo sistema di sanzioni è una nuova forma di colonialismo che cerca di appropriarsi delle nostre risorse", ha dichiarato Rodriguez.

"Le misure coercitive unilaterali cercano di ostacolare l'avanzamento di nuovi modelli di sviluppo e felicità proposti dai popoli che rifiutano di piegarsi al sistema egemonico", ha aggiunto.

La vicepresidente venezuelana ha inoltre sottolineato che la politica estera degli Stati Uniti si basa su guerre per mantenere l'egemonia e sanzioni arbitrarie.

"Attualmente, il 28% della popolazione mondiale vive in 30 Paesi sanzionati dagli Stati Uniti. Le sue sanzioni coprono il 72% del territorio del pianeta", ha ricordato Rodriguez.

Ha poi sottolineato che gli Stati Uniti e i loro alleati cercano di appropriarsi delle risorse naturali dei Paesi in via di sviluppo, senza rispettare i rapporti di cooperazione.

"È necessario garantire l'autodeterminazione dei popoli", ha sottolineato Rodriguez, chiedendo la fine del colonialismo a Porto Rico e nelle isole Malvinas.

Le più recenti da WORLD AFFAIRS

On Fire

Alessandro Orsini - Una risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre

  di Alessandro Orsini*  Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...

La doppia Waterloo della Francia

   di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...

Ex analista Pentagono sul vero obiettivo dell'"escalation non necessaria” di Biden

  Come ha riportato ieri il New York Times, che ha citato funzionari statunitensi a conoscenza della questione, il presidente degli Stati uniti d’America, Joe Biden avrebbe approvato l'impiego...

Prof. Jeffrey Sachs: "La situazione è molto più seria di quanto pensiamo"

  In una conferenza tenuta nella capitale armena Yerevan e ripresa oggi da Svetlana Ekimenko su Sputnik, l'economista di fama mondiale Jeffrey Sachs ha dichiarato come il "mondo sia in bilico e sull'orlo...

Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa