Il popolo venezuelano della città di La Victoria, nello Stato di Aragua, si è mobilitato per esprimere condanna verso le misure coercitive unilaterali imposte dal governo degli Stati Uniti (USA) contro il Venezuela e per sostenere il presidente Nicolás Maduro.
La marcia è stata guidata dal primo vicepresidente del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), Diosdado Cabello, e dalla governatrice dello stato di Aragua, Karina Carpio; così come dal capo della mobilitazione del PSUV, Pedro Infante, e dal ministro dell'Educazione, Yelitza Santaella, che insieme alla popolazione hanno chiesto la fine del blocco statunitense contro la nazione sudamericana.
"Nicolás Maduro è diventato il protettore del popolo venezuelano, ha diretto i destini della patria con molta fermezza, con molta energia, in tempi di vessazioni, sanzioni, blocchi, in tempi di minacce e ha contato su un popolo consapevole e che non lo ha mai lasciato solo", ha affermato Diosdado Cabello.
#ContraElTíterePatriaUnida ARAGUA - JOSÉ FÉLIX RIBAS | Las mujeres de Aragua salieron a las calles en apoyo al Presidente Nicolás Maduro (@NicolasMaduro) #VenezuelaSiempreVence #18May La Victoria @dcabellor pic.twitter.com/1WYHNeP4lO
— Con el Mazo Dando (@ConElMazoDando) May 18, 2024
Cabello ha anche sottolineato che il presidente Maduro è il riflesso di un candidato del popolo che cammina con il suo popolo ed è stato quindi eletto per continuare a guidare il Venezuela. "Un candidato che vediamo per strada, che riceve l'amore del popolo, con i giovani, con i lavoratori, con le donne, con i popoli nativi, con la gente", ha detto.
"Hanno fatto una mobilitazione potente e bella, uomini e donne che rifiutano con forza le misure coercitive contro il nostro Paese. Chiediamo a una sola voce la cessazione del blocco criminale. Il Venezuela è libero e indipendente", ha dichiarato Maduro nel X in segno di gratitudine verso il popolo.
Questo sabato, manifestazioni a sostegno del presidente Maduro hanno avuto luogo in Amazonas, Carabobo e Caracas, dove migliaia di studenti hanno chiesto la revoca del blocco contro il Venezuela a Caracas come parte di una raccolta di firme per revocare le sanzioni unilaterali degli Stati Uniti.
----
LETTURA CONSIGLIATA
LA TERZA GUERRA MONDIALE? IL FATTORE MALVINAS
di Alessandro Orsini* Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico L’Unione Europea è stata sconfitta nella guerra in Ucraina. Lo ha detto domenica sera il premier ungherese Victor Orban parlando al canale...
di Clara Statello per l'AntiDiplomatico Esattamente una settimana fa, il premier ungherese Viktor Orban, di ritorno da un incontro con Donald Trump a Mar-a-Lago, annunciava che queste sarebbero...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa