2 giugno 2014: con il bombardamento di Lugansk inizia la guerra in Donbass

2 giugno 2014: con il bombardamento di Lugansk inizia la guerra in Donbass

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Oggi è una giornata tragica che la repubblica di Lugansk, Donbass, ricorderà per sempre. Lunedì del 2 giugno 2014, in pieno giorno e con le strade piene avveniva il bombardamento di Lugansk da parte dell'aviazione ucraina. Così come a Donezk ricorderanno per sempre la data del 26 maggio 2014 , quando iniziarono i bombardamenti aerei nel centro della città. Fu allora che la gente del Donbass realizzò che la guerra vera era iniziata. 

A Lugansk, in particolare è stato colpito in pieno il palazzo dell'amministrazione, dove sono morti, dilaniati dai missili, molte persone, la maggioranza di loro erano donne. Poroshenko disse che erano semplicemente scoppiati dei condizionatori d'aria. 

Come ha scritto la nostra scrittrice di Lugansk, Faina Savenkova, nel suo saggio "Il silenzio degli adulti", "vorremmo credere che si sia trattato di una casuale mostruosità, non possono gli uomini essere così crudeli e spietati e invece sì, possono! Noi lo sappiamo ma continuiamo a sperare che loro se ne renderanno conto un giorno e torneranno in sé, altrimenti per cosa vivere? Ma è solo un'ingenua speranza che non giustifica affatto i loro crimini. Probabilmente eravamo sicuri che ai nostri tempi una cosa del genere non sarebbe potuta succedere da noi, nella nostra Patria, ci sembrava uno stupido, tremendo incubo, non doveva succedere che il proprio esercito distruggesse il suo proprio popolo. Ma succede e continua a succedere tuttora" 

E io aggiungo: continua a succedere tuttora  nel silenzio degli adulti della UE, del mondo occidentale che si ritiene "civile e democratico, con dei principi morali", si ritiene superiore al mondo russo, per questo gli fa del male con l'intento celato di distruggerlo.

Marinella Mondaini

Marinella Mondaini

Scrittrice, giornalista, traduttrice. Vive e lavora a Mosca

Potrebbe anche interessarti

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

La colpa della sinistra liberista di Michele Blanco La colpa della sinistra liberista

La colpa della sinistra liberista

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti