Azerbajian annuncia l'inizio di una operazione "antiterrrorismo" in Nagorno Karabakh
Baku ha iniziato oggi, martedì 19 settembre, quella che ha definito una "operazione antiterrorismo" in Nagorno Karabakh, riaccendo le ostitlità in una regione che aveva trovato un flebile compromesso e tregua con la presenza di forze di interposizione russa.
Il Ministero della Difesa dell'Azerbaigian ha annunciato martedì di aver iniziato ad attuare "misure antiterroristiche locali" nella regione del Nagorno-Karabakh. Nell'ambito dell'operazione, le Forze armate azere stanno utilizzando armi di alta precisione contro le posizioni dell'esercito armeno, le loro postazioni di tiro e le strutture militari, ha dichiarato il ministero.
Il ministero azero ha denunciato l'aumento delle tensioni nell'area, accusando le Forze armate armene di aver sparato sulle posizioni militari di Baku, di aver piazzato mine "nei nostri territori", di aver migliorato le posizioni di combattimento e di aver ampliato le trincee negli ultimi mesi. Secondo la dichiarazione, è in atto anche un "rafforzamento delle posizioni di combattimento" con truppe, veicoli blindati, artiglieria e altre armi da fuoco.
In questo contesto, il Ministero della Difesa azero ha dichiarato che gruppi di sabotatori armeni hanno piazzato una mina su una strada della zona che è esplosa martedì, uccidendo civili e distruggendo un'auto. Inoltre, dopo l'esplosione di un'altra mina, diversi soldati azeri sono morti, mentre altri sono rimasti feriti.
Il Ministero ha riferito che i militari armeni hanno aperto il fuoco sulle posizioni delle Forze Armate azere. Da parte sua, il Ministero della Difesa armeno ha respinto ogni tipo di accusa.
Sputnik ha riportato come da parte del Cremlino sia già arrivato un primo contatto a entrambe le parti per la cessazione delle ostilità.
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