Black Rock: la spersonalizzazione come inganno democratico
di Alessandro Volpi
La spersonalizzazione come inganno democratico. Black Rock ha annunciato che affiderà l'11% della sua gestione azionaria attiva, pari a poco meno di 300 miliardi di dollari, all'intelligenza artificiale con l'obiettivo dichiarato di abbattere i costi gestione e di "democratizzare" le scelte di investimento, spersonalizzandole. In pratica per Larry Fink le "macchine"senza mediazione, sono garanzia di trasparenza e di riduzione del rischio in nome di una finanza "collettiva". Al tempo stesso, viene sapientemente costruita la narrazione degli Etf, dei prodotti che si limitano a replicare gli indici, come la celebrazione della assoluta libertà di scelta del risparmiatore, ancora senza mediazioni. In estrema sintesi la finanza spersonalizzata, nelle mani di pochissimi fondi giganteschi - che in realtà hanno un peso decisivo nella costruzione degli indici e nell'uso della stessa intelligenza artificiale - consacra se stessa nei termini della soluzione alla grande questione della produzione della ricchezza senza lavoro. Penso che la politica dovrebbe smettere di essere connivente.