C'è vita oltre il covid: in Bielorussia ballo di Capodanno con Lukashenko
C’è vita oltre il covid? A giudicare dalle immagini che arrivano dalla Bielorussia pare proprio di sì. A Minsk presso il Palazzo dell'Indipendenza si è infatti svolto il classico ballo di Capodanno bielorusso per i giovani.
All'evento sono stati invitati circa 314 giovani provenienti da diverse regioni della Bielorussia. Studenti universitari, studenti di istituti di istruzione secondaria generale, professionale e secondaria speciale. Tra loro c'erano borsisti del Fondo presidenziale speciale per il sostegno sociale di studenti dotati, vincitori, partecipanti e vincitori di vari concorsi, Olimpiadi e conferenze.
Presente all’evento anche il presidente Lukashenko. Il leader bielorusso ha anche ballato come mostrano le immagini diffuse dall’agenzia di stampa bielorussa BelTA.
Lukashenko si è rivolto ai partecipanti al ballo affermando: «Prima o poi i giovani bielorussi ascolteranno la voce della ragione invece che la chiamata dei canali Telegram stranieri e ringrazieranno coloro che hanno mantenuto l'integrità del Paese. Stiamo attraversando un periodo difficile. La testa dei giovani a volte supera gli eventi. Ma ho fiducia in loro e presto saranno grati alle persone che ora sono in prima linea per combattere per il futuro».
Queste le sue parole secondo quanto riporta il sito di Rai News.
Tornando al covid. Siamo ormai talmente abituati alle restrizioni imposte nel vano (fino a questo momento) tentativo di arginare l’avanzata del virus che semplici immagini di vita normale suscitano quasi stupore. Anche se la Bielorussia si è caratterizzata sin dallo scoppio della pandemia come paese che non ha voluto introdurre nessun confinamento dal sapore medievale come invece nei paesi dell’Unione Europea. Alle nostre latitudini pare quasi che il cosiddetto lockdown sia l’unica misura che si riesce a concepire per mettere sotto controllo il virus.
Forse la Bielorussia può ancora far affidamento su una buona sanità pubblica. A differenza dei paesi dell’Unione Europea che in ossequio al neoliberismo dilagante hanno operato tagli draconiani in tutti i campi. Sanità compresa.
Secondo il rapporto, “La statistica mondiale della sanità pubblica – 2012” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Bielorussia è al terzo posto nel mondo per quanto riguarda l’approvvigionamento ottimale del personale sanitario.
Parte la vaccinazione con Sputnik V
Intanto in Bielorussia è partita la vaccinazione con Sputnik V. Il vaccino prodotto dalla Russia. Il primo lotto è giunto nel paese il 29 dicembre.
La Bielorussia è stato il primo paese a registrare ufficialmente lo Sputnik V dopo la Russia. Il certificato di registrazione è stato rilasciato il 21 dicembre 2020. Il 1° ottobre la Bielorussia è stata anche il primo paese straniero ad iniziare le sperimentazioni cliniche di Sputnik V.
Dmitry Pinevich, Ministro della Sanità della Repubblica di Bielorussia, ha commentato:
«L’immunizzazione rimane una componente chiave nella lotta contro l'epidemia. Una nuova fase inizia oggi in Bielorussia con la vaccinazione di massa contro il COVID-19. Il personale medico, gli insegnanti e coloro che possono contattare molte persone a causa del loro lavoro, saranno i primi a farsi vaccinare. La vaccinazione sarà del tutto volontaria».