Colombia: Petro chiude il processo di dialogo con l'ELN
Il Presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha posto fine al processo di dialogo con l'Esercito di Liberazione Nazionale (ELN), dopo l'attentato che ha causato due morti e 27 feriti, avvenuto martedì nella base militare di Puerto Jordán, nel dipartimento di Arauca, e attribuito dal Governo all'ELN.
“Oggi ci troviamo di fronte a un evento drammatico, che si è ripetuto nei nostri ultimi anni: una raffica di esplosioni ha ferito 27 giovani e ne ha uccisi due, secondo i dati che ho, di cui il responsabile è l'ELN, con cui stavamo parlando di pace. Si tratta ovviamente di un'azione che chiude praticamente con il sangue un processo di pace”, ha detto il capo di Stato all'inaugurazione del nuovo giudice del Consiglio Superiore della Magistratura, Claudia Regina Expósito.
Secondo le informazioni fornite dall'Esercito colombiano, è il gruppo guerrigliero ELN il responsabile dell'attacco in un territorio in cui è presente.
Un comunicato dell'Ottava Divisione dell'Esercito Nazionale, sotto il comando operativo del Comando Congiunto numero quattro di Orinoquia, ha riferito che nelle prime ore di questo martedì, “Il posto di comando del Battaglione di Artiglieria di Campagna n. 18, situato a Puerto Jordán, Arauquita, Arauca, è stato attaccato con ordigni esplosivi improvvisati lanciati a raffica”.