Combattiamo la guerra, la censura e la disinformazione con queste armi
Dopo la vergognosa bandiera israeliana a Palazzo Chigi e all'Arco di Trionfo (un nome, un programma) a seguito degli "ambigui" fatti del 7 ottobre, intesa Meloni-Schlein per il cessate il fuoco a Rafah e in Palestina da parte dell'esercito nazista di Nethanyau.
La pressione dell'opinione pubblica italiana, la vergogna mondiale di Israele, condannata da quasi tutti, almeno a parole, nonostante l'appoggio Usa-Gb-Ue, cominciata con l'accusa di genocidio da parte del Sudafrica alla Corte dell'Aja, mette tutti con le spalle al muro. Ragazzi, non c'è bisogno di fare scontri alla Rai per Ghali, Ghali sta trionfando, nella coscienza dei giovani e degli adulti. Lasciamolo un pò in pace, niente pressione, facciamoli fare la sua vita, ha 26 anni, che se la goda. Ha coscienza di classe, la trasmette ai giovani e questo è importantissimo, molto piu' di centinaia di editoriali di "siti antagonisti". Continuiamo a fare pressione pubblica con mezzi pacifici, irridiamo il potere, mettiamoli con le spalle al muro, nel mentre la Bce continua la guerra al contante e vuole la moneta digitale per derubarci ancor di piu'. Ascolto Debbie Harry alla radio e mi va di ballare, Lou Reed e mi ricorda di un suo bellissimo concerto a Bologna.
Viva il rock'n roll. Viva il jazz, il blues, il pop, il rap, la letteratura, la filosofia, le nostre armi contro l'imperialismo. Ascoltiamo musica, bombardiamo i quartieri di musica in orari decenti, cantiamo, balliamo, contro le guerre, le censure, la disinformazione. Combattiamo con queste armi. Vi auguro buona giornata.