Come l’Iran, l'Arabia Saudita accetta di aderire alla SCO

4564
Come l’Iran, l'Arabia Saudita accetta di aderire alla SCO

 

Oggi, il governo saudita ha approvato l'adesione all'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO) in qualità di "partner di dialogo". La SCO è un blocco di cooperazione eurasiatica creato nel 2001 da Russia, Cina e diversi ex stati sovietici dell'Asia centrale.

Il blocco regionale oggi comprende India, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Pakistan e Uzbekistan, con l'Iran che entrerà presto a farne parte come membro permanente. Afghanistan, Bielorussia e Mongolia sono paesi osservatori, mentre l'organizzazione ha sei partner di dialogo: Armenia, Azerbaigian, Cambogia, Nepal, Sri Lanka e Turchia.

Il re saudita Salman ha approvato il Memorandum of Understanding (MoU) per aderire alla SCO. Durante la seduta di gabinetto, ha anche autorizzato l'avvio della formazione tecnica e professionale per gli scambi tra il regno e la Cina, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa saudita (Spa).

Alcuni fonti consultate dall’agenzia Reuters hanno rivelato che il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman (MbS) ha discusso dell'adesione alla SCO con il presidente cinese Xi Jinping durante la visita di quest'ultimo a Riad voltasi lo scorso dicembre.

Lo status di partner di dialogo sarà un primo passo all'interno dell'organizzazione prima che all'Arabia Saudita venga concessa la piena adesione a medio termine.

Nelle ultime settimane, l'Arabia Saudita ha notevolmente rafforzato i legami con la Cina, allontanandosi ulteriormente dalla sua storica partnership con gli Stati Uniti.

Poche ore prima di entrare a far parte della SCO, MbS ha ringraziato la Cina per il suo ruolo nella mediazione di un accordo di riavvicinamento con Teheran e nel facilitare le "relazioni di buon vicinato" nella regione.

Cina e Arabia Saudita questa settimana hanno anche approfondito la cooperazione energetica, con il gigante petrolifero statale Aramco che ha accettato di acquisire il 10% di Rongsheng Petrochemical Co. per 3,6 miliardi di dollari in un accordo che vedrà il regno fornire 480.000 barili di greggio al giorno al più grande impianto integrato di raffinazione e prodotti chimici della Cina nella provincia di Zhejiang.

Durante il fine settimana, Aramco ha annunciato una joint venture con altre due società cinesi per costruire una raffineria da 300.000 barili al giorno (bpd) e un complesso petrolchimico nel nord-est della Cina.

Con questi accordi aumenteranno i contratti di fornitura di Aramco con la Cina fino a 690.000 barili al giorno.

La crescente partnership di Riad con la Cina ha sollevato allarmi negli Stati Uniti, con la Casa Bianca che ha lanciato avvertimenti sui "tentativi di Pechino di esercitare influenza in tutto il mondo".

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Trump-Zelensky, leggere la realtà di Marco Bonsanto Trump-Zelensky, leggere la realtà

Trump-Zelensky, leggere la realtà

 Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street di Giuseppe Masala  Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia? di Paolo Desogus Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti di Geraldina Colotti Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Area flegrea e il famoso "IT Alert" di Francesco Santoianni Area flegrea e il famoso "IT Alert"

Area flegrea e il famoso "IT Alert"

La deriva di un continente in guerra di Giuseppe Giannini La deriva di un continente in guerra

La deriva di un continente in guerra

Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania di Antonio Di Siena Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania

Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania

Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi di Michelangelo Severgnini Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi

Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX" di Giorgio Cremaschi Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti