Contro il Franco CFA, paesi dell'Africa occidentale lanciano Eco
I membri della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale inizialmente miravano ad abbandonare le loro valute nel 2020. Tuttavia, la pandemia ha interrotto i loro piani, rimandando l'introduzione della moneta unica.
I 15 membri della Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale, o ECOWAS, adesso hanno avviato il processo di adozione di una moneta comune, prevedendone il lancio nel 2027.
I capi di stato dei paesi del blocco hanno concordato una nuova tabella di marcia per inaugurare il cosiddetto Eco, il nome scelto per la nuova valuta, al vertice tenutosi ieri in Ghana, nella speranza che possa contribuire a stimolare la crescita economica e rafforzare il commercio.
“A causa dello shock della pandemia, i capi di Stato avevano deciso di sospendere l'attuazione del patto di convergenza nel 2020-2021. Abbiamo una nuova road map e un nuovo patto di convergenza che coprirà il periodo 2022-2026 e il 2027 sarà il lancio dell'Eco", ha detto ai giornalisti Jean-Claude Kassi Brou, presidente della Commissione ECOWAS, dopo il vertice.
ECOWAS, con sede ad Abuja, Nigeria, comprende 15 nazioni dell'Africa occidentale. I piani per l'introduzione di una moneta comune sono in lavorazione almeno dal 2000, quando è stata ufficialmente costituita la Zona monetaria dell'Africa occidentale.
Attualmente, sette membri dell'ECOWAS hanno le proprie valute , mentre i restanti otto paesi utilizzano il franco CFA dell'Africa occidentale, ancorato all'euro e garantito dal Tesoro francese.
Uno degli obiettivi dell'Eco è quello di aiutare le nazioni francofone dell'Africa occidentale a raggiungere l'indipendenza fiscale e monetaria dalla Francia.