Digitalizzazione? Gli economisti e la "variabile" energia

9248
Digitalizzazione? Gli economisti e la "variabile" energia

 

Sviluppo non significa solo investimenti, significa anche avere energia abbondante e a buon mercato affinché gli investimenti (materiali e immateriali) possano realizzarsi.

Quella dell'energia è una variabile imprescindibile nell'equazione dello sviluppo.

Questa cosa, immagino, sarà scontata per matematici, fisici e ingegneri.

E' stata in questo lungo post guerra invece talmente scontata per gli economisti che non la tenevano nella minima considerazione. In quanto occidentali abbiamo sempre avuto tutta l'energia che volevamo a basso costo e in abbondanza e dunque ci siamo dimenticati che non è necessariamente così.

Ora le cose sono cambiate, l'energia per creare tutto quello che desideriamo non c'è e se c'è dobbiamo pagarla a prezzi alti tali da rendere economicamente non conveniente l'investimento.

Vi ricordate le belle parole sulla futura prossima digitalizzazione?

E vi ricordate Conte quando ci spiegava da Palazzo Chigi che lo sviluppo del sud Italia si sarebbe fondato sull'Alta Velocità Ferroviaria?

Ecco, i microchip, i server per la digitalizzazione esattamente con quale energia li costruiamo e li alimentiamo? E l'energia per far andare i nuovi treni ad Alta Velocità fino a Catania da dove la prendiamo? E se per caso la trovassimo a quali prezzi?

Si, ma in 10, 15 anni possiamo costruire le centrali atomiche dirà qualcuno. Vero, ma dieci o quindici anni sono un'era geologica dal punto di vista economico, accumuli un distacco dai tuoi concorrenti (Russia, Cina e USA) enorme.

Poi lasciamo perdere il problema dell'uranio necessario che dovremmo sempre prendere dai russi. Voi pensate che gli svizzeri, tanto per fare un esempio, vogliono spegnere l'acceleratore di particelle del Cern a causa dei costi energetici. Evidentemente non è possibile né alimentarlo a pannelli solari, ad eliche o a pedali. Anche questo poi con il tempo si trasformerà in ritardo tecnologico, arretratezza ed impossibilità ad avere uno sviluppo economico.

Avete chiaro in che guaio ci hanno ficcato?

Giuseppe Masala

Giuseppe Masala

Giuseppe  Masala, nasce in Sardegna nel 25 Avanti Google, si laurea in economia e  si specializza in "finanza etica". Coltiva due passioni, il linguaggio  Python e la  Letteratura.  Ha pubblicato il romanzo (che nelle sue ambizioni dovrebbe  essere il primo di una trilogia), "Una semplice formalità" vincitore  della terza edizione del premio letterario "Città di Dolianova" e  pubblicato anche in Francia con il titolo "Une simple formalité" e un  racconto "Therachia, breve storia di una parola infame" pubblicato in  una raccolta da Historica Edizioni. Si dichiara cybermarxista ma come  Leonardo Sciascia crede che "Non c’è fuga, da Dio; non è possibile.  L’esodo da Dio è una marcia verso Dio”.

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle) di Giuseppe Masala L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Trump e la bolla di Bruxelles di Paolo Desogus Trump e la bolla di Bruxelles

Trump e la bolla di Bruxelles

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

C'è grande confusione di Michele Blanco C'è grande confusione

C'è grande confusione

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti