Donetsk. Il nuovo massacro NATO censurato: morti 2 bambini
FOTO DI NICOLA RANGELONI SU FACEBOOK
L’ennesimo crimine commesso oggi nel Donbass dal governo ucraino. Nel centro della città di Donezk, nel quartiere Kuybyshevskij, le armi americane in dotazione agli ucraini, le armi Nato da 155 mm. hanno colpito come minimo 3 o 4 volte una via cittadina, la via “Bakinskich komissarov”, centrando un negozio e la fermata dell’autobus, accanto una banca e un ristorante. A mezzogiorno. Una strage voluta dai nazisti terroristi al potere a Kiev, cercata per uccidere quanti più civili possibile, a mezzogiorno, quando la gente è in giro, e in un luogo dove non ci sono obiettivi militari di alcun tipo. La circolazione dei tram è stata fermata.
Sono morti come minimo 13 persone, di cui due sono bambini. Il numero dei feriti è ancora imprecisato.
Prima di questo bombardamento Kiev ha colpito il mercato cittadino “Sokol” nel quartiere Tekhstilshikh, i morti lì sono 3 venditori, le bancarelle bruciate da 5 proiettili ucraini, calibro 152 mm.
L’Ucraina si è trasformata in uno Stato terrorista, i suoi atti terroristici che uccidono bambini e civili sono approvati dall'Occidente che non li ha mai condannati, anzi li sostiene inviando sempre più armi. “Persino il Papa ha benedetto le armi che l’Occidente manda a Kiev” – dicono nel Donbass. Infatti il Pontefice ha dichiarato il 16 settembre che è moralmente accettabile inviare armi agli ucraini, li aiutano a difendersi, per il Papa ciò sarebbe un’espressione di “amore per la Patria”. Allora bisogna chiedersi perché queste parole di giustificazione il Papa non le ha espresse quando gli abitanti, i miliziani del Donbass hanno imbracciato le armi nel 2014 per difendere la propria terra dall’aggressione del proprio governo (!!) – doppiamente criminale - che ha mandato i suoi soldati a uccidere i propri fratelli sulla terra comune. Nessuno in Occidente ha mandato le armi al Donbass per difendersi, il Papa non ha benedetto i miliziani del Donbass, non ha pregato per i bambini centrati dai missili, proiettili dentro casa propria, nei parchi cittadini o nel cortile delle scuole bombardate da Kiev!