Entra in funzione la più grande area di libero commercio dell'Africa

1761
Entra in funzione la più grande area di libero commercio dell'Africa

 

I paesi africani hanno iniziato a commerciare all'interno di una nuova zona di libero scambio che copre l'intero continente a partire da venerdì scorso, dopo mesi di ritardi causati dalla pandemia di coronavirus, riferisce l'Agenzia Reuters.

L'African Continental Free Trade Area (AfCFTA) mira a eliminare le tasse doganali sullo scambio di beni e servizi e riunire 1,3 miliardi di persone in un blocco con un prodotto interno lordo (PIL) comune che sarebbe intorno i 3,4 trilioni di dollari.

Dei 55 Paesi membri dell'Unione Africana, 54 (tranne l'Eritrea) hanno firmato l'accordo, mentre 34 Stati l'hanno già ratificato. È la più grande area di libero scambio al mondo dalla fondazione dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO) nel 1995.

"C'è una nuova Africa che sta emergendo con un senso di urgenza e di scopo e con l'aspirazione a diventare autosufficiente" , ha sottolineato il presidente del Ghana Nana Akufo-Addo durante la cerimonia di inaugurazione online.

I sostenitori del progetto sottolineano che un tale spazio stimolerà il commercio tra i vicini africani, consentendo al contempo al continente di sviluppare le proprie catene del valore . "Il Covid-19 ha dimostrato che l'Africa è eccessivamente dipendente dall'esportazione di materie prime, eccessivamente dipendente dalle catene di approvvigionamento globali", ha spiegato Wamkele Mene, Segretario generale dell'AfCFTA. "Quando le catene di approvvigionamento globali vengono interrotte, sappiamo che l'Africa ne soffre", ha aggiunto.

Da parte sua, la Banca mondiale stima che l'Area di libero scambio continentale potrebbe aiutare decine di milioni di persone a uscire dalla povertà entro il 2035.

"L'integrazione economica non è un evento, ma un processo"

Nel frattempo, 41 dei 54 Stati membri dell'area hanno già presentato i loro programmi di riduzione tariffaria. 

Le autorità devono ritirare gradualmente il 90% delle linee tariffarie: nei prossimi 5 anni per le economie più avanzate o 10 anni per le nazioni meno sviluppate. Un altro 7%, considerato "delicato", sarà concesso più tempo, mentre il 3% potrà essere inserito in una lista di esclusione.

Il completamento di questi programmi e il loro contatto con le imprese devono essere fatti rapidamente, ha affermato Ziad Hamoui della Borderless Alliance, un gruppo con sede in Ghana che si impegna per facilitare il commercio transfrontaliero.

"L'integrazione economica non è un evento, ma un processo", ha ribadito Silver Ojakol, capo del personale della segreteria dell'AfCFTA. "Dobbiamo iniziare da qualche parte", ha concluso.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Trump-Zelensky, leggere la realtà di Marco Bonsanto Trump-Zelensky, leggere la realtà

Trump-Zelensky, leggere la realtà

 Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street di Giuseppe Masala  Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia? di Paolo Desogus Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti di Geraldina Colotti Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Area flegrea e il famoso "IT Alert" di Francesco Santoianni Area flegrea e il famoso "IT Alert"

Area flegrea e il famoso "IT Alert"

La deriva di un continente in guerra di Giuseppe Giannini La deriva di un continente in guerra

La deriva di un continente in guerra

Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania di Antonio Di Siena Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania

Un quesito (che ci riguarda) sui fatti in Romania

Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi di Michelangelo Severgnini Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi

Il valico di Al-Hamran e la riconoscenza di HTS per i Curdi

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX" di Giorgio Cremaschi Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti