“Fascista”, “Criminale”, i siriani del Golan cacciano via Netanyahu
Secondo quanto riportato dalla Syrian Arab News Agency (SANA), gli abitanti siriani di Majdal Shams, nel Golan siriano occupato da Israele, hanno tentato di cacciare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dal villaggio, definendolo "fascista" e "criminale".
"Netanyahu, war criminal!"
— The Cradle (@TheCradleMedia) July 29, 2024
"Netanyahu, son of a dog!"
Syrian Druze residents of Majdal Shams in the occupied Golan Heights shout at Israeli Prime Minister Netanyahu and expel him 15 minutes into his attempted PR visit. pic.twitter.com/HT6ZKG970B
Il corrispondente di Al Mayadeen nei territori occupati ha riferito che Netanyahu è arrivato a Majdal Shams intorno alle 14:00 (ora locale) ed è stato ricevuto dal capo del consiglio comunale, di nomina dell’occupazione, in un edificio amministrativo.
Dopo che la notizia è giunta ai residenti della città, centinaia di persone si sono radunate fuori dall'edificio in questione, per protestare contro la visita di Netanyahu nella città siriana occupata.
La visita di Netanyuahu alla città non è durata più di 15 minuti per le proteste furibonde dei residenti.
Al Mayadeen ha anche scoperto che questa mattina, prima dell'arrivo di Netanyahu, diversi abitanti del posto si sono rifiutati di consentire alle forze di occupazione israeliane di usare le loro case e i loro tetti come punti di osservazione.
Agli abitanti è stato detto che un funzionario avrebbe fatto visita alla città, ma la sua identità non era stata rivelata alla popolazione finché la notizia non è stata riportata dai media israeliani.