Finalmente scoperta la fonte di Rita Katz sulle minacce dell'ISIS all'Italia.
Non serve di più a convincere chi si attesta al 73° posto per libertà di stampa nel mondo.
9129
Nel periodo del depistaggio di massa, può accadere che un'agenzia privata finanziata dall'intelligence americana e gestita da una sionista dichiarata, il famigerato Site, possa avere il monopolio di diffusione di tutti i presunti video jihadisti-Isis. Siamo al sud di Roma, prenderemo le vostre donne, il Colosseo minacciato.... sempre il Site che segnala, senza chiarire mai bene la fonte originale, e a catena tutti i media che riportano. L'obiettivo ultimo, quello della fobia di massa, è presto assicurato. Nel suo ultimo articolo Augusto Rubei cerca di fare però il passo successivo ed indagare le fonti attraverso cui il Site riesce a spaventare così bene la società italiana. “Non scenda in guerra, altrimenti il Mediterraneo sarà colorato dal sangue dei suoi cittadini“, l'ultima minaccia di Rita Katz. Ebbene la fonte è un utente, “tale Hamel Bochra, vale a dire mister nessuno: un perfetto sconosciuto, che attraverso un sito web altrettanto sconosciuto si è sentito, anche lui, leader dello Stato Islamico per un giorno”.
Il sito in questione è www.khelafamedia.com. Sorprende che il sermone sia scritto in spagnolo, anche se la piattaforma è in lingua araba, e sorprende che il sedicente “lupo solitario” abbia riservato per noi un pdf tradotto proprio in italiano, tanto per essere sicuro che recepissimo il messaggio, sfruttando justpaste.it, un sito già usato in passato da service più o meno noti al libro paga dell’Isis e di altre organizzazioni terroristiche, come al Qaeda, Boko Haram e al Shabaab.
Il titolo è inequivocabile, tutto in maiuscolo: “Lupi solitari”. Subito dopo il richiamo ai “Leoni delle città”, che “si espande fino a Roma, ishaa’allah”. La predica (con qualche refuso tipico di chi ha una buona, ma non perfetta, conoscenza della lingua) inizia invocando il “nome di Allah il Compassionevole il Misericordioso, la lode appartiene ad Allah signore mondi – si legge – per quello che hanno fatto i veri leoni, i nostri fratelli che vivono nelle società occidentali nonostante i falsi Imam con i loro sermoni di satana diciamo (dicano, avrà voluto scrivere, ndr) che stanno aiutando i laici e i cani di Roma e di Obama per combatterci. Ma per i veri jihadisti e i nostri sostenitori che non vedono l’ora di raggiungerci sono i veri LEONI. Come dice Allah: ‘Combatti dunque per la causa di Allah – sei responsabile solo di te stesso – e incoraggia i credenti. Forse Allah fermerà l’acrimonia dei miscredenti. Allah è più temibile nella sua acrimonia, è più temibile nel suo castigo’, Sadaqa lahu alaadim”.
Ma il bello viene in chiusura, quando il signor Hamel (ammesso che questo sia il suo vero nome) offre dei “consigli per i veri lupi solitari”. A parte le ovvietà, come ad esempio “evitare di usare i propri documenti originali o il telefonino prima e dopo aver compiuto un attacco” (ma va?), ce n’è anche per suggerimenti che – possiamo dirlo – rasentano quasi il ridicolo: “Usate le armi più spaventose del momento“; oppure: “Cercate di non aumentare il numero del gruppo così non ci saranno ritiri durante l’operazione”.
Prendere un commento di un utente sconosciuto all'interno di un sito sconosciuto tra i portali jihadisti per fare i titoli di tutti i giornali e le aperture di tutti i telegiornali ha come obiettivo unico quello di distogliere l'attenzione dalle riforme liberticide interne di Renzi e preparare l'opinione pubblica a “necessarie nuove misure” per la nostra sicurezza: droni americani a Sigonella, intelligence europea, l'intensificazione di Eurogendfor, la chiusura di siti internet che dovessero reputare pericolosi... Proseguiamo? La stampa è complice di tutto questo. E alla prossima minaccia che non tarderà ad arrivare, ricordate sempre che la fonte sarà il Site, al quale basta prendere a riferimento un commento di un utente sconosciuto ad un portale sconosciuto in lingua spagnola. Del resto, non serve di più a convincere chi si attesta al 73° posto per libertà di stampa nel mondo.