Gilet gialli, perché i cecchini a Parigi?
Il video – segnalato su Twitter da PartisanGirl una attivista siriana da anni impegnata nella controinformazione su quello che davvero succede in Siria – lascia ben pochi dubbi. Il fucile che mira ai Gilets Jaunes (nell’immagine seguente uno di questi indossa la maschera antigas) non è destinato a sparare granate lacrimogene.
Il mirino telescopico lo rivela: è destinato a sparare proiettili.
Snipers on #paris rooftops. It would take just one agent provocateur to start shooting at both sides and the #parisprotests will end up exactly in the same scenario as #Ukraine's Maidan or #Syria, without the added NATO invasion and bombing. #giletsjaunes pic.twitter.com/EhdUQjbBL9
— Partisangirl ???????? (@Partisangirl) 2 dicembre 2018
In preparazione un’altra Maidan 2013 o Damasco 2011, dove cecchini nascosti sui tetti, sparando indistintamente su polizia e manifestanti trasformarono manifestazioni in massacri e primavere colorate? Una ipotesi inverosimile anche perché, in tal caso, gli sbirri di Macron non si sarebbero messi in evidenza - con elmetti e divise - in un posto così facilmente riprendibile da qualsiasi smartphone. Al momento, l’ipotesi più convincente è che si tratti di un video fatto circolare dallo stesso Eliseo come monito per i manifestanti. Per far capire ad essi che – fallito l’impiego di gas e idranti – se i Gilets Jaunes - e i “populisti” che li sostengono - non si arrendono, si passerà – oltre ai temibili taser - alle pallottole. Tanto Macron, i Signori dell’Unione Europea li ha tutti dalla sua parte.
Ammesso che servano ancora a qualcosa.
Francesco Santoianni