I carri armati israeliani avanzano verso Damasco

2882
I carri armati israeliani avanzano verso Damasco

 

Secondo quanto ha rivelato questa mattina un corrispondente di Al Mayadeen, le forze di occupazione israeliana dal Golan, dalla città di Quneitra, con i loro carri armati hanno proseguito la loro avanzata e si trovano nei pressi delle zone rurali di Damasco.

È stato confermato da fonti locali che i carri armati israeliani sono ormai posizionati a 3 chilometri dalla città di Qatna, nelle campagne della capitale, a quasi 20 chilometri da Damasco. 

Fra le città e paesi occupati dall’esercito di Tel Aviv figurano Aarna, Baqa'sm, Al Reemeh, Hinah, Qal'a, Jandal, Al Husseiniyah, Jita e Al Khashab, nella campagna meridionale di Damasco.

Solatnto ieri, approfittando della situazione di caos che si è creata con la caduta di Bashar al Assad, l’occupazione israeliana si era appropriata dell’intero Golan, compresa la porzione siriana della vetta del Monte Hermon. L’avanzata si è estesa un'avanzata verso est, prendendo possesso della zona cuscinetto nella stessa area

“Le alture del Golan saranno per sempre una parte inseparabile di Israele"

Proprio ieri, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito che il suo Paese non abbandonerà la regione siriana annessa delle alture del Golan. "Le alture del Golan saranno per sempre una parte inseparabile di Israele" ha sentenziato.

Sull’occupazione da parte di Israele e alla successiva annessione delle alture del Golan nel 1967 alla Siria durante la Guerra dei Sei Giorni, Netanyahu ritiene che "oggi tutti comprendono la grande importanza della nostra presenza lì, nel Golan, e non ai piedi delle colline del Golan."

Netanyahu nel sottolineare che la presenza del Paese ebraico garantisce la sicurezza e la sovranità di Tel Aviv, ha colto l’occasione per ringraziare Donald Trump in quanto riconobbe l’annessione del Golan da parte di Israele nel 2019, durante il suo primo mandato.

Israele ha attaccato più di 250 obiettivi militari in Siria in 48 ore

Non solo il Golan, Israele sta letteralmente infierendo sulla Siria. Tra domenica e la scorsa notte, ha colpito più di 250 obiettivi militari in Siria, comprese importanti basi militari e strutture avanzate di stoccaggio di armi, ha riferito il Times of Israel , citando fonti israeliane di sicurezza .

Gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato un'offensiva contro almeno tre importanti basi aeree, dove si trovavano dozzine di elicotteri e aerei. In pratica, la Siria non ha più un’aeronautica militare e una difesa aerea.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

L’alba grigia dei popoli europei di Marco Bonsanto L’alba grigia dei popoli europei

L’alba grigia dei popoli europei

Loretta Napoleoni - Come Trump ha spaccato il Canada in due di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Come Trump ha spaccato il Canada in due

Loretta Napoleoni - Come Trump ha spaccato il Canada in due

Un nuovo 8 Settembre? di Giuseppe Masala Un nuovo 8 Settembre?

Un nuovo 8 Settembre?

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti” di Geraldina Colotti Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

L’ERA DEI QUISLING L’ERA DEI QUISLING

L’ERA DEI QUISLING

L'Europa tra l'incudine ed il martello di Giuseppe Giannini L'Europa tra l'incudine ed il martello

L'Europa tra l'incudine ed il martello

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA di Michelangelo Severgnini LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA

LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Il presidente Mattarella non ricorda? di Michele Blanco Il presidente Mattarella non ricorda?

Il presidente Mattarella non ricorda?

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti