I daspo non sono mai la soluzione

533
I daspo non sono mai la soluzione

 

di Federico Giusti cub Pisa

Negli ultimi anni numerosi operatori della sanità sono state vittime di aggressioni da parte di utenti. La causa non è solo nella inciviltà e nella cultura della prepotenza ormai dominante ma scaturiscono anche dalla esasperazione dei familiari di cittadinie costretti a restare su una scomoda lettiga per giorni in assenza di posti letto, costretti a file estenuanti ai pronti soccorsi perchè il personale è carente e con carichi di lavoro insostenibili.

La soluzione al problema non è data dalla militarizzazione degli ospedali ma dal potenziamento delle prestazioni erogate dal SSN, da organici adeguati e da strutture funzionanti.

Le nostre obiezioni sono del tutto ovvie ma si scontrano invece con la cultura securitaria di chi pensa che militarizzando gli ospedali si possa affrontare il problema solo come ordine pubblico lasciando infermieri, oss e medici ad operare in condizioni di disagio, degrado e senza organici e strumenti adeguati.

La nostra impressione è che non si voglia investire nella sanità pubblica prendendo a pretesto le aggressioni per sviare l'attenzione su altri problemi fermo restando che il personale della sanità andrebbe tutelato non solo a parole, ad esempio diminuendo i carichi di lavoro, accrescendo invece gli stipendi e riducendo gli orari.

E' stato presentato in Senato il Ddl , a firma di Fratelli d'Italia, che individua nel Daspo la soluzione del problema , anzi il  " fattore di deterrenza” sospendendo per tre anni la gratuita assistenza per chi si renda colpevole di aggressioni al personale sanitario e al patrimonio della sanità e investendo gli eventuali risparmi in misure fuorvianti di sicurezza.

Per rendere efficace il provvedimento si pensa a una sorta di lista nera nella quale inserire i dati anagrafici degli autori di aggressioni contro gli operatori sanitari all'interno della Piattaforma nazionale di Governo delle Liste di Attesa e citando le autorità sanitarie di danno erariale qualora non adempiano agli obblighi di pubblicazione. I daspo non sono mai stati strumenti correttivi ma rispondono a logiche securitarie che non investono nel sociale e nella soluzione dei problemi reali, anche questa volta si segue la stessa linea di pensiero e di azione senza mai affrontare i problemi reali come il dissesto della sanità pubblica a colpi di tagli, mancate assunzioni e riduzioni di spesa.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle) di Giuseppe Masala L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Trump e la bolla di Bruxelles di Paolo Desogus Trump e la bolla di Bruxelles

Trump e la bolla di Bruxelles

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

C'è grande confusione di Michele Blanco C'è grande confusione

C'è grande confusione

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti