I giornalisti "progressisti" e Gaza

3070
I giornalisti "progressisti" e Gaza


di Paolo Desogus*


Ieri ho dato un’occhiata alla trasmissione di Fazio. Non accadeva da anni, giuro! In studio c’erano Molinari e Cazzullo con Giannini in collegamento. Dopo alcuni esercizi spirituali per evitare che sopraggiungesse un coccolone, ho ascoltato le loro solite tiritere ultraguerrafondaie su Gaza e Israele, seguite da grande afflizione per i morti del 7 ottobre, senza però alcuna parola sui 10mila morti palestinesi, né alcun cenno riguardo il proposito di un ministro israeliano di incenerire Gaza con una bomba atomica. Insomma, si è trattato del solito copione fanatico-estremistico più atlantista della linea dello stesso dipartimento di stato americano, seppure condito di progressismo (è probabile che persino Cazzullo si senta di sinistra…).

Dopo Molinari e Cazzullo è arrivato il ministro degli Esteri Tajani, ex delfino di Berlusconi, membro di un governo apertamente di destra.

Ebbene Antonio Tajani si è presentato senza la bava alla bocca, senza la rivoltela in mano. Il suo sguardo non era assatanato o pieno di desiderio di morte come quello di Molinari o di Mieli o di Galli della Loggia. Nelle sue considerazioni sul conflitto in Palestina ha tenuto una postura tutto sommato equilibrata. Ha pure affermato che l’obiettivo deve essere quello di arrivare a uno stato palestinese…

Che dire, i giornalisti italiani sedicenti progressisti stanno molto più a destra di Tajani. Non è una sorpresa, ma doverlo constatare è ogni volta doloroso.

*Post Facebook del 6 novembre 2023

Paolo Desogus

Paolo Desogus

Professore associato di letteratura italiana contemporanea alla Sorbonne Université, autore di Laboratorio Pasolini. Teoria del segno e del cinema per Quodlibet.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La strategia del riccio di Trump di Giuseppe Masala La strategia del riccio di Trump

La strategia del riccio di Trump

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti