I numeri della catastrofe umanitaria a Gaza provocata da Israele
Dal Canale Telegram @Clarastatello
Il bilancio delle vittime è rimasto fermo a 2670 morti e 9.600 feriti, ma solo per il fatto di non essere stato aggiornato, probabilmente per il collasso delle strutture di pubblica emergenza. Almeno 760 bambini sono stati ammazzati dai raid di Israele e 380 donne. Questi dati sono fermi a venerdì, non ci sono più stati aggiornamenti.
Più di 1000 persone risultano disperse sotto le macerie.
Almeno 50 famiglie sono state sterminate dai raid israeliani. I loro nomi sono stati cancellati dall'anagrafe di Gaza.
Obitori in tilt, i cadaveri vengono custoditi nei furgoni gelato.
Almeno una fossa comune è stata allestita a Gaza.
L'ONU afferma che stanno finendo le sacche per i cadaveri.
14 dipendenti dell'UNRWA sono rimasti uccisi dai raid israeliani.
In una settimana circa un milione di persone sono state sfollate. L'IDF sostiene che 600.000 siano state evacuate dopo l'ultimatum.
L'UNRWA ospita nelle sue scuole -rifugio 400.000 sfollati. Almeno 22.000 sono accolti nella struttura di Khan Younis.
I rifugi non hanno abbastanza aiuti, cibo e acqua vengono razionate.
Secondo l'ONU, almeno quattro ospedali nel nord di Gaza non funzionano più a causa dei bombardamenti israeliani. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che ad altri 21 ospedali nella Striscia assediata è stato ordinato da Israele di evacuare. L’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite ha avvertito che “l’evacuazione forzata degli ospedali potrebbe costituire una violazione del diritto umanitario internazionale”.
50.000 donne incinta nella Striscia di Gaza stanno lottando per garantire l’assistenza sanitaria materna di base e 5.522 di loro partoriranno nel prossimo mese.
Il presidente Biden ha avvertito Israele che qualsiasi occupazione di Gaza sarebbe un “grosso errore”.
Le autorità di Gaza accusano Israele di “crimini di guerra” dopo che due quartier generali della protezione civile sono stati colpiti da attacchi aerei, uccidendo sette persone, tra cui cinque operatori umanitari.
Lunedì mattina si era diffusa la notizia dell'apertura del valico di Rafah per evacuare stranieri e consegnare aiuti umanitari. La notizia è stata smentita da Israele. Non c'è "al momento nessuna tregua e nessun aiuto umanitario a Gaza in cambio dell'espulsione degli stranieri", si legge in una dichiarazione dell'ufficio del primo ministro israeliano Netanyahu.
??L'ONU ha dichiarato la situazione a Gaza una catastrofe umanitaria senza precedenti.