I talebani avanzano. Russia e Uzbekistan inviano truppe al confine con l'Afghanistan

I talebani avanzano. Russia e Uzbekistan inviano truppe al confine con l'Afghanistan

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

I talebani avanzano in Afghanistan. L’esercito regolare è ormai allo sbando mentre gli Stati Uniti lasciano il paese dopo anni di occupazione seguita alla devastazione di inizio secolo. 

Dovesse cadere in un ulteriore caos l’Afghanistan potrebbe diventare fonte di destabilizzazione per tutta l’area. Così l’Uzbekistan ha deciso di organizzare importanti esercitazioni alla fine di questo mese proprio al confine con il travagliato Afghanistan. Alle manovre si unirà un contingente proveniente dalla Russia per assistere e accompagnare le truppe dalla nazione dell'Asia centrale.

Il comando militare centrale russo ha detto ai giornalisti - come riporta RT - che i suoi soldati si sarebbero uniti ai colleghi dell'Uzbekistan per esercitazioni militari alla frontiera, a partire dal 30 luglio e fino al 10 agosto. Circa 200 unità russe di materiale militare, compreso il supporto aereo, nonché personale di peacekeeping, prenderà parte alle esercitazioni, volte a garantire l'integrità territoriale del Paese.

"Le azioni pratiche dell'esercitazione si svolgeranno presso il campo di addestramento di Termez nell'area al confine con l'Afghanistan", hanno affermato i capi militari. Nelle ultime settimane, la situazione della sicurezza nella nazione vicina si è rapidamente deteriorata, con i talebani – considerati un gruppo terroristico e bandito in Russia – che guadagnano terreno sulla scia del previsto ritiro delle truppe nordamericane. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ordinato a tutte le forze del suo paese di lasciare l'Afghanistan entro il 20° anniversario degli attacchi terroristici dell'11 settembre.

Non si tratta delle uniche esercitazioni in cui la Russia sarà impegnata. Mosca ha in programma esercitazioni militari separate con le truppe nel vicino Tagikistan all'inizio di agosto. Secondo uno dei massimi generali di Mosca, Alexander Lapin, comandante del distretto militare centrale del paese, le forze proveranno a respingere "distacchi di formazioni armate illegali che invadono il territorio".

Nelle ultime settimane un certo numero di gruppi di soldati afgani hanno cercato rifugio oltre il confine nelle montagne del Tagikistan, fuggendo dai feroci combattimenti con i talebani. Il Tagikistan è membro dell'Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva (CSTO) con sede a Mosca, un patto di mutua difesa che vincola sei ex repubbliche sovietiche a proteggersi reciprocamente i confini. L'Uzbekistan era in precedenza un alleato della CSTO, ma si è ritirato dal gruppo nel 2012.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE di Giuseppe Masala Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti