Il CEO di Pfizer vende il 62% delle sue azioni il giorno dell'annuncio del vaccino COVID e guadagna 5,5 milioni di dollari
Dopo l’annuncio di lunedì a reti unificate mondiale da parte della Pfizer sull’efficacia “al 90% dei risultati preliminari” nel vaccino Covid-19, le azioni della multinazionale sono aumentate del 16%. Notizia Ieri, martedì, secondo un deposito della Securities and Exchange Commissioni, il CEO di Pfizer Albert Bourla ha venduto il 62% delle sue azioni nella compagnia.
Bourla ha venduto 132.508 azioni a un prezzo medio di 41,94 dollari per azione, equivalente a 5,6 milioni dollari. Scrive Paolo Cardenà su Facebook: "E' Interessante notare che il CEO di PFIZER, Albert Bourla, il 9 novembre (giorno dell'annuncio del vaccino) ha venduto 132508 azioni della società che dirige, incassando circa 5.5 milioni di dollari."
Fonte Reuters
La vendita di Bourla, scrive il sito finanziario Axios, è stata condotta in base alla regola 10b5-1, stabilita dalla SEC, che consente all'insider aziendale di vendere un numero predeterminato di azioni in un momento predeterminato. Un portavoce della Pfizer ha detto ad Axios che il piano commerciale predeterminato del CEO è stato formato ad agosto. Nonostante la vendita sia perfettamente legale ai sensi della regola 10b5-1 per evitare accuse di insider trading, il tempismo non è dei migliori per Bourla, che ha speculato enormemente sull'annuncio della sua multinazionale.
E' noto come altre aziende farmaceutiche come Moderna, altra multinazionale impegnata a produrre un vaccino COVID-19, hanno sperimentato simili vendite interne durante l'estate intorno alle notizie sui vaccini, dove diversi addetti ai lavori hanno venduto decine di milioni di dollari di azioni seguendo l'informazione.
Sempre secondo Axios, un portavoce di Bourla ha dichiarato come la vendita fosse stata pianificata da agosto.