Il Guardian inizia a scrivere di un "endgame" in Ucraina

10218
Il Guardian inizia a scrivere di un "endgame" in Ucraina

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

OPPURE


PICCOLE NOTE


“Oggi più che mai, l’Occidente ha bisogno di convergere su un piano a lungo termine realizzabile e accettabile e ad uno status finale concreto. E questo non deve essere sovrapponibile a quello desiderato dall’Ucraina. Sembra che tale processo sia iniziato”. Così sul Guardian Frank Ledwidge, ufficiale britannico che ha prestato servizio nei Balcani, in Iraq e in Afghanistan.

Divergenze tra Usa e Ucraina

Secondo Ledwidge, l’offensiva è fallita e adesso ucraini e Occidente stanno bisticciando sulle responsabilità della debacle, se cioè siano ascrivibili alla leadership ucraina o alla NATO. “Il tempo comincia a stringere”, annota però il cronista. “La promessa reiterata del presidente Biden di sostenere l’Ucraina ‘per tutto il tempo necessario‘ suona bene, salvo che abbiamo un’idea poco chiara di cosa significhi veramente”.

Gli ucraini, infatti, vorrebbero liberare tutto il loro territorio, Crimea compresa, ma “a causa del rischio di un’escalation nucleare da parte dei russi, negli alti circoli del governo americano c’è pochissima se non nessuna propensione ad aiutare l’Ucraina” sul punto.

Quindi, Ledwidge accenna al fatto che le presidenziali potrebbero costringere Biden a evitare ulteriori escalation nel timore di un rigetto di parte dell’elettorato e alla possibilità che un futuro presidente, altro dall’attuale, possa mutare la linea politica USA. Inoltre, c’è il confronto con la Cina, che richiederebbe un maggior impegno dell’attuale, cosa che la crisi ucraina non permette.

Insomma, secondo Ledwidge, se è altamente probabile che la guerra possa prolungarsi nel corso del 2024, gli Stati Uniti e la NATO si stanno interrogando su un endgame e iniziano a prendere corpo formule in tal senso.


Se nella Nato si inizia a parlare di un endgame

Questa la conclusione di Ledwidge: “Recentemente, Stian Jenssen, direttore dell’ufficio privato del segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha suggerito che i diplomatici occidentali stavano cominciando a prendere in considerazione la possibilità di offrire territori ucraini [alla Russia ndr] in cambio dell’adesione di Kiev alla NATO. Il fatto di averlo detto pubblicamente potrebbe significare che si sia propensi ad accettare la possibilità di un accordo su Crimea e Donbass”.

“Alla proposta sono seguite le scuse [di Jenssen], anche se l’idea non è stata affatto scartata. L’Ucraina ovviamente si è infuriata, ma si può sostenere a ragione che è proprio questo ciò che gli Stati Uniti stanno proponendo attualmente, anche se è stato espresso in modo più chiaro [di quanto si sarebbe dovuto ndr]. È interessante notare che la Russia si è fatta beffe dell’idea: tenere la NATO fuori dall’Ucraina è uno degli obiettivi centrali della guerra russa”.

Sull’ultimo punto, però, il compromesso è alle porte, basta offrire all’Ucraina garanzie sul modello israeliano, che evita il rischio di un ricorso all’articolo 5 della NATO (cioè l’obbligo della mutua difesa), cosa che sta effettivamente avvenendo.

Analisi in controtendenza quanto interessante. Va da sé che tale processo prevede tempi lunghi, cosa che offre spazi di manovra ai costruttori di guerra e lascia aperte le porte agli imprevisti.

 Piccole Note

Piccole Note

 

Piccole Note è un blog a cura di Davide Malacaria. Questo il suo canale Telegram per tutti gli aggiornamenti: https://t.me/PiccoleNoteTelegram

Cosa si nasconde dietro il (finto) "piano di pace" di Trump? di Giuseppe Masala Cosa si nasconde dietro il (finto) "piano di pace" di Trump?

Cosa si nasconde dietro il (finto) "piano di pace" di Trump?

Le elezioni Usa, il trumpismo e il bivio finale dell'Europa di Paolo Desogus Le elezioni Usa, il trumpismo e il bivio finale dell'Europa

Le elezioni Usa, il trumpismo e il bivio finale dell'Europa

Nicaragua, il ricordo vivo di Carlos Fonseca di Geraldina Colotti Nicaragua, il ricordo vivo di Carlos Fonseca

Nicaragua, il ricordo vivo di Carlos Fonseca

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Alluvione di Valencia, i media e il cambiamento climatico di Francesco Santoianni Alluvione di Valencia, i media e il cambiamento climatico

Alluvione di Valencia, i media e il cambiamento climatico

I Nativi Americani hanno davvero votato per Trump? di Raffaella Milandri I Nativi Americani hanno davvero votato per Trump?

I Nativi Americani hanno davvero votato per Trump?

The Donald-Harris: due facce della stessa medaglia di Giuseppe Giannini The Donald-Harris: due facce della stessa medaglia

The Donald-Harris: due facce della stessa medaglia

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno di Antonio Di Siena Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE di Gilberto Trombetta 9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

 Perché Trump ha vinto? di Michele Blanco  Perché Trump ha vinto?

Perché Trump ha vinto?

Sull’orlo dell’abisso  - Il ruolo della Francia di Paolo Pioppi Sull’orlo dell’abisso  - Il ruolo della Francia

Sull’orlo dell’abisso - Il ruolo della Francia

Manovra. La figura (indecorosa) del governo Meloni con le banche di Giorgio Cremaschi Manovra. La figura (indecorosa) del governo Meloni con le banche

Manovra. La figura (indecorosa) del governo Meloni con le banche

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti