Il neoliberismo e l'idea di giustizia

3648
Il neoliberismo e l'idea di giustizia

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

OPPURE


I satelliti europei dell’America hanno votato a favore di una corte di giustizia internazionale, come se ci possa essere una giustizia planetaria che non sia imperiale e coloniale, ossia l'idea di giustizia del più forte, ricco e arrogante. Lo stesso giorno un «esperto» delle Nazioni Unite, dal nome pakistano ma naturalmente di cittadinanza britannica e professore a Londra, ha dichiarato che le violazioni dei «diritti umani» in Iran sono crimini contro l’umanità. In sostanza stanno creando dei tribunali speciali globali per stroncare qualsiasi opposizione e reale diversità (ossia collettiva), ovunque si trovi. Tanto loro sanno cosa sia la verità e cosa sia il bene: è ciò che pare tale ai puritani liberisti e liberal di Washington e di Wall Street.

No, non è fascismo: il fascismo agiva su scala nazionale e privilegiava lo Stato. Il capitalismo lo inventò per contrastare non solo la rivoluzione comunista ma anche (si sapeva ma è diventato incontrovertibile negli ultimi trent’anni) qualunque resistenza al culto del mercato, del denaro, del successo individuale. Infatti, appena smise di servirgli lo buttò via, salvo usarlo come diversivo per permettere a una sinistra inetta, codarda e totalmente omologata di fingersi e forse sentirsi rivoluzionaria ed eroica.

Il neoliberismo è molto peggio del fascismo e non cadrà così facilmente. Per ora gli è bastato usare la disinformazione mediatica e il consumismo tecnologico; però le cose stanno cambiando. Crollano le banche e allora ricorre alla repressione dei tribunali; state sicuri che se perde altra egemonia userà la violenza militare e poliziesca. Ma quando la userà contro di voi, che finora ve ne siete fregati perché l’iPhone d’ordinanza vale bene un tribunale internazionale e comunque le priorità stabilite da Fedez e Ferragni sono altre (diritti strettamente individuali ed individualistici e per questo universali e «umani»), non piagnucolate: ve lo sarete meritato.

Francesco Erspamer

Francesco Erspamer

 

Professore di studi italiani e romanzi a Harvard; in precedenza ha insegnato alla II Università di Roma e alla New York University, e come visiting professor alla Arizona State University, alla University of Toronto, a UCLA, a Johns Hopkins e a McGill

Il vento del Kazan soffia sul Sud Globale di Geraldina Colotti Il vento del Kazan soffia sul Sud Globale

Il vento del Kazan soffia sul Sud Globale

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione di Antonio Di Siena Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA di Gilberto Trombetta UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Sull’orlo dell’abisso  - Il ruolo della Francia di Paolo Pioppi Sull’orlo dell’abisso  - Il ruolo della Francia

Sull’orlo dell’abisso - Il ruolo della Francia

Manovra. La figura (indecorosa) del governo Meloni con le banche di Giorgio Cremaschi Manovra. La figura (indecorosa) del governo Meloni con le banche

Manovra. La figura (indecorosa) del governo Meloni con le banche

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti