Il neoliberismo e l'idea di giustizia
I satelliti europei dell’America hanno votato a favore di una corte di giustizia internazionale, come se ci possa essere una giustizia planetaria che non sia imperiale e coloniale, ossia l'idea di giustizia del più forte, ricco e arrogante. Lo stesso giorno un «esperto» delle Nazioni Unite, dal nome pakistano ma naturalmente di cittadinanza britannica e professore a Londra, ha dichiarato che le violazioni dei «diritti umani» in Iran sono crimini contro l’umanità. In sostanza stanno creando dei tribunali speciali globali per stroncare qualsiasi opposizione e reale diversità (ossia collettiva), ovunque si trovi. Tanto loro sanno cosa sia la verità e cosa sia il bene: è ciò che pare tale ai puritani liberisti e liberal di Washington e di Wall Street.
Il neoliberismo è molto peggio del fascismo e non cadrà così facilmente. Per ora gli è bastato usare la disinformazione mediatica e il consumismo tecnologico; però le cose stanno cambiando. Crollano le banche e allora ricorre alla repressione dei tribunali; state sicuri che se perde altra egemonia userà la violenza militare e poliziesca. Ma quando la userà contro di voi, che finora ve ne siete fregati perché l’iPhone d’ordinanza vale bene un tribunale internazionale e comunque le priorità stabilite da Fedez e Ferragni sono altre (diritti strettamente individuali ed individualistici e per questo universali e «umani»), non piagnucolate: ve lo sarete meritato.