Il nervosismo delle milizie di Tripoli

2091
Il nervosismo delle milizie di Tripoli

A Tripoli e a Misurata in questi giorni si è sparato. Non si è combattuto.

Perché le milizie sono come gang mafiose armate, non come reparti di un esercito.

Una ventina di persone, soprattutto civili, sono rimaste vittime degli scontri.

Da una parte c'era la milizia al-Nawasi, che sostiene il premier che ha ricevuto la fiducia dal parlamento, Bashagha, originario di Misurata.

Dall'altra una formazione militare pomposamente chiamata Unità di Supporto alla Stabilità che però non è altro che una milizia che sostiene il premier senza la fiducia del parlamento, insediato a Tripoli, Dabaiba.

Anche se è vero il contrario, cioè che Dabaiba sostiene questa milizia, a giudicare dai cospicui finanziamenti elargiti negli ultimi mesi, dirottati dalla Banca centrale libica di cui di fatto, con l'aiuto dell'Occidente, controlla i conti.

Ad ogni modo, queste due milizie si erano già confrontate a metà giugno scorso quando il premier con la fiducia del parlamento, Bashagha, aveva cercato di fare ingresso a Tripoli, la capitale, per prendere possesso delle stanze del governo al momento abusivamente occupate da Dabaiba.

Aver portato Bashagha, uomo che per tutto il decennio scorso si è districato nella complessa rete delle milizie della Tripolitania, sotto la sfera del parlamento, ha concesso al generale Haftar di inserire un elemento di disputa insolubile all'interno delle milizie stesse.

Mentre da un lato alla milizia al-Nawasi sarà probabilmente promesso di essere incorporata un giorno presto nell'esercito, le milizie legate a Dabaiba possono contare solo sui lauti guadagni del momento e sulla speranza che la Nato non le abbandoni.

Parallelamente proseguono i colloqui tra l'Esercito Nazionale Libico e il cosiddetto "Esercito Libico", cioè quelle brigate un po' più serie addestrate a Tripoli ma slegate dalle milizie. Questo per auspicare una futura unione in unico esercito ma soprattutto per scongiurare una vera e propria guerra civile.
Il generale del cosiddetto Esercito Libico al-Haddad sarà presto a Bengasi per incontrare Haftar.

E così, mentre Tripoli e Misurata sono state teatro di scontri negli ultimi giorni, i Libici hanno chiaro più che mai che il primo problema oggi in Libia è quello di smantellare le milizie di Tripoli, integrandole o disarmandole con la forza.

A Bengasi Haftar attende il momento buono per proporsi come difensore dell'incolumità del popolo libico e dell'ordine e intervenire militarmente a Tripoli e smantellare le milizie su ali di consenso.

Il problema è che a Tripoli non troverà solo milizie libiche. Troverà anche soldati turchi, mercenari siriani, intelligence britannica e Isis.

Noi staremo con questi ultimi.

L'Urlo - The Scream

Michelangelo Severgnini

Michelangelo Severgnini

Regista indipendente, esperto di Medioriente e Nord Africa, musicista. Ha vissuto per un decennio a Istanbul. Il suo film “L'Urlo" è stato oggetto di una censura senza precedenti in Italia.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo? di Giuseppe Masala Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Premio Nobel per l'Economia o per il Nichilismo?

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev di Marinella Mondaini Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev

Svelato il piano per reclutare mercenari stranieri per Kiev

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

 Italia, povertà da record di Michele Blanco  Italia, povertà da record

Italia, povertà da record

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti