Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)
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di Gilberto Trombetta
Quando nel 1945 gli venne affidata l’AGIP per liquidarla regalandola ai privati, Enrico Mattei si oppose. Non solo mantenne l’AGIP un’azienda di Stato, ma nel 1953 creò l’ENI.
Enrico Mattei si schierò, in Africa e Medio Oriente, sempre dalla parte delle popolazioni oppresse dal colonialismo occidentale traendone al contempo grandi vantaggi per l’Italia.
Enrico Mattei rifiutò di fare cartello con le 7 sorelle che volevano aumentare i prezzi energetici per fare maggiori profitti facendoli pagare ai cittadini.
Enrico Mattei stipulò contratti con i Paesi africani e medio-orientali trattandoli sempre come partner alla pari.
Enrico Mattei strinse accordi con Iran, Libia, Egitto, Giordania, Tunisia, Libano e Marocco. Nel 1960 volò in Unione Sovietica per stringere accordi commerciali.
Enrico Mattei ha dato la vita (assassinato su mandato dei nostri "alleati" e con la complicità delle più alte cariche sia nelle istituzioni italiane che nell'ENI) per tutelare i nostri interessi, quelli dell'Italia.
Invece il tanto sbandierato "Piano Mattei" del Governo Meloni consiste nell'ulteriore svendita dell'ENI.
Che poi era il piano di quelli che Enrico Mattei lo hanno ucciso.