Il rapporto di Medici Senza Frontiere sul bombardamento dell'ospedale di Kunduz

"Questo attacco è stato condotto con lo scopo di uccidere e distruggere", Christopher Stokes, direttore generale di Msf

4055
Il rapporto di Medici Senza Frontiere sul bombardamento dell'ospedale di Kunduz


Il rapporto di Medici Senza Frontiere sul bombardamento dell'ospedale afghano da parte delle forze statunitensi ha rilevato che non c'erano combattenti armati o armi all'interno del complesso, e nessun combattimento nelle immediate vicinanze dell'ospedale, al momento dei bombardamenti.
 
Nel  rapporto  pubblicato giovedi, Medici Senza Frontiere ha denunciato "il brutale e implacabile attacco aereo da parte delle forze americane" che ha avuto luogo a Kunduz il 3 ottobre e ha ucciso almeno 30 persone.
 
"Le regole di MSF all'interno dell'ospedale erano state attuate e rispettate, compresa la politica della 'nessuna arma' e MSF era in pieno controllo dell'ospedale al momento dei bombardamenti".
 
Il documento precisa che "non c'erano combattenti armati all'interno del complesso ospedaliero e non c'erano combattimenti nelle immediate vicinanze" del centro traumatologico al momento del raid.
 
L'ospedale era "pienamente funzionante" al momento delle incursioni aeree, con 105 pazienti ricoverati e operazioni in corso, secondo i risultati delle indagini.
 
Inoltre, MSF precisa che "l'accordo di rispettare la neutralità della nostra struttura medica basata sulle sezioni applicabili del diritto umanitario internazionale era pienamente in vigore e concordato con tutte le parti in conflitto prima dell'attacco."
 
Nonostante la neutralità, l'ospedale è stato il bersaglio di un attacco aereo degli Stati Uniti, portando MSF ad interrogarsi su come si sia potuto verificare l'attacco.
 
"Rimane la questione del se il nostro ospedale ha perso il suo status protetto agli occhi delle forze militari impegnate in questo attacco - e se sì, perché," si legge nel documento rilasciato da MSF.
 
Presentando il rapporto, il direttore generale di MSF Christopher Stokes ha detto: "Da quello che stiamo vedendo ora, questa azione è illegale secondo le leggi di guerra. Ci sono ancora molte domande senza risposta, tra queste chi ha preso la decisione finale, chi ha dato le istruzioni di colpire l'ospedale." “Da quanto accaduto nell’ospedale emerge che questo attacco è stato condotto allo scopo di uccidere e distruggere ma non sappiamo perché. Non abbiamo visto cosa è successo nella cabina di pilotaggio, né tra la catena di comando statunitense e quella afgana” 
 
MSF sostiene che la sua richiesta è semplice: "Un ospedale per pazienti, come quello di Kunduz, non può semplicemente perdere la sua protezione e essere attaccato; ai sensi del diritto internazionale, i combattenti feriti sono pazienti, non devono subire attacchi e vanno curati senza discriminazioni. Il personale medico non dovrebbe mai essere punito o attaccato perché fornisce cure ai combattenti feriti”.

Dopo l'attacco aereo, il Pentagono ha inizialmente tentato di scaricare la responsabilità sulle forze di sicurezza afghane, sostenendo che avevano richiesto attacchi aerei.
 
Tuttavia, il comandante delle forze Usa e Nato in Afghanistan, il generale John Campbell, ha ammesso che l'attacco è stata una "decisione degli Stati Uniti presa all'interno della catena di comando." Campbell ha ribadito che Washington non avrebbe "mai colpito intenzionalmente una struttura medica protetta ".  

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle) di Giuseppe Masala L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Trump e la bolla di Bruxelles di Paolo Desogus Trump e la bolla di Bruxelles

Trump e la bolla di Bruxelles

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

C'è grande confusione di Michele Blanco C'è grande confusione

C'è grande confusione

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti