Il Venezuela avverte i suoi cittadini sui rischi di viaggiare negli USA

947
Il Venezuela avverte i suoi cittadini sui rischi di viaggiare negli USA

Il governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela ha emesso un allarme rivolto ai cittadini che intendono viaggiare negli Stati Uniti, mettendo in guardia sui rischi e sulle condizioni avverse che potrebbero affrontare nel territorio statunitense. L’avvertimento arriva dopo una serie di documentazioni che evidenziano misure arbitrarie e azioni discriminatorie da parte delle autorità USA contro migranti e viaggiatori di nazionalità venezuelana.

Attraverso un comunicato, il Ministero degli Esteri venezuelano ha dettagliato casi di “detenzioni arbitrarie, deportazioni senza motivo, confisca di beni e documenti, nonché trattamenti discriminatori e umilianti” da parte delle autorità statunitensi. Queste azioni includono anche incarcerazioni senza un regolare processo e sequestri in carceri di paesi terzi, violando “chiaramente i diritti umani e i principi del diritto internazionale”.

Il governo venezuelano ha inoltre esortato i cittadini che risiedono o transitano negli Stati Uniti a prendere tutte le precauzioni necessarie, considerando l’aumento di incidenti violenti e l’implementazione di normative che limitano i diritti fondamentali, mettendo a rischio la loro sicurezza e il loro benessere. Il comunicato ribadisce l’impegno del governo venezuelano nella protezione dei diritti dei migranti e la volontà di denunciare qualsiasi violazione della loro dignità e delle garanzie fondamentali.

La denuncia di Maduro

Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha condannato la recente legge promulgata dagli Stati Uniti contro i migranti venezuelani, definendola “anacronistica” e in violazione delle leggi internazionali. Maduro ha accusato l’estrema destra venezuelana, in particolare figure come María Corina Machado, Carlos Paparoni e Julio Borges, di aver celebrato e sostenuto questa legge, che egli considera un atto di aggressione contro la nazionalità venezuelana.

“Definire i migranti venezuelani come delinquenti è l’atto di maggiore ostilità e ingiustizia che sia stato commesso contro un popolo in America”, ha dichiarato Maduro durante il suo programma televisivo Con Maduro +.

Maduro ha annunciato di aver firmato una serie di comunicati indirizzati all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR), ai governi di diversi paesi e all’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), chiedendo che vengano attivati i meccanismi di protezione dei diritti umani per i migranti venezuelani.

Cabello chiama alla mobilitazione: “Difendiamo i nostri migranti”

Il ministro degli Interni e della Giustizia venezuelano, Diosdado Cabello, ha denunciato il sequestro di venezuelani in El Salvador e ha evidenziato le differenze nel trattamento riservato ai migranti venezuelani all’estero rispetto all’accoglienza che il Venezuela offre agli stranieri. Cabello ha criticato duramente i politici di estrema destra che, secondo lui, hanno promosso campagne contro i migranti venezuelani e ora si avvantaggiano della situazione.

In risposta a queste violazioni, Cabello ha convocato una grande marcia a Caracas per martedì, con l’obiettivo di chiedere il rispetto dei diritti dei migranti venezuelani. La manifestazione, che partirà dalla Plaza Morelos fino alla esquina de San Francisco, è stata organizzata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione dei migranti e per chiedere la fine delle persecuzioni e dei maltrattamenti.

Cabello ha anche annunciato la creazione di una pagina Instagram (@migrantesveñe) e di un sito web (comitédefensamigrantes.gov.ve) dove i venezuelani possono registrare testimonianze di persecuzione e maltrattamenti subiti in altri paesi. “Lo Stato venezuelano si impegna totalmente, integralmente e assolutamente nella difesa dei nostri migranti”, ha dichiarato Cabello, sottolineando l’importanza dell’unità e della solidarità tra i venezuelani.

Un appello alla comunità internazionale

Le azioni del governo venezuelano, tra cui la marcia e le denunce pubbliche, mirano a sensibilizzare la comunità internazionale sulle condizioni dei migranti venezuelani e a respingere quelle che vengono considerate pratiche discriminatorie e violente. Il governo venezuelano ha ribadito il suo impegno a difendere i diritti dei suoi cittadini all’estero e a contrastare le politiche migratorie che considera ingiuste e lesive della dignità umana.

In un momento di crescente tensione internazionale, il Venezuela chiede un maggiore rispetto per i diritti umani e una soluzione equa alla crisi migratoria, affinché i venezuelani possano vivere con dignità, sia in patria che all’estero.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Trump-Zelensky, leggere la realtà di Marco Bonsanto Trump-Zelensky, leggere la realtà

Trump-Zelensky, leggere la realtà

Loretta Napoleoni -  Quel vento di scisma tra i cattolici Usa di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni -  Quel vento di scisma tra i cattolici Usa

Loretta Napoleoni - Quel vento di scisma tra i cattolici Usa

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia? di Paolo Desogus Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti di Geraldina Colotti Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Presidenti con l'elmetto di Giuseppe Giannini Presidenti con l'elmetto

Presidenti con l'elmetto

"Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025 di Michelangelo Severgnini "Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025

"Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Gli occidentali sono i buoni? di Michele Blanco Gli occidentali sono i buoni?

Gli occidentali sono i buoni?

Elsa Fornero e l'elogio alle ferite del riarmo di Giorgio Cremaschi Elsa Fornero e l'elogio alle ferite del riarmo

Elsa Fornero e l'elogio alle ferite del riarmo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti