John Elkann è "bel cavaliere"

3267
John Elkann è "bel cavaliere"

 

"Questi cavalieri. Troppi Cavalieri Quanti Cavalieri.". Aveva ragione Il Principe de Curtis in arte Totò, interpretando un vessato commesso di Farmacia sollecitato a servire, appunto un Cavaliere, nel film 'Fifa e Arena'.

Per il 2 Giugno è consuetudine che il Capo della stato nomini, per la Festa della Repubblica, una serie di personalità italiane che si sono distinte in vari settori dell'industria e del commercio portando anche, come dire, lustro al nostro Paese.

Questa onorificenza non è mai data ad un lavoratore di una fabbrica, un precario della Scuola, un rider, una partita Iva , un piccolo commerciante, un bracciante, uno stagionale, no,  va sempre a qualche milionario di turno che, a torto o a ragione, si serve comunque del lavoro delle figure nominate precedentemente. Sarà populismo, ma siamo populisti! Il problema è un altro.

Quest'anno la grande novità è rappresentata dalla nomina a Cavaliere del Lavoro di John Elkann, presidente di Stellantis, già FCA, Fiat etc etc che, a parte cosa presiede, davvero sembra una onorificenza quantomeno surreale. Immeritata, poco chiara, a dir poco.

Perché? Se dovessimo seguire la retorica dell'onorificenza, dovrebbe essere data a chi rappresenta l'eccellenza italiana. Oltre a seguire un'etica dell'impresa, su questo aspetto ci ha pensato l'articolo 41 della Costituzione.

Tutte prerogative che il rampollo della famiglia Elkann non sembra affatto avere.

Da Presidente, di quella che una volta era la Fiat, è stato decisivo nella nomina di Sergio Marchionne ad amministratore delegato dell'azienda automobilistica che attuò una vera e propria restaurazione padronale nell'ambito delle relazioni sindacato-impresa con l'accordo per lo stabilimento Fiat di Pomigliano D'Arco.

Sotto la sua presidenza, nel 2008, il Lingotto ripristinò i reparti confino a Nola, come negli anni '50 del novecento dove venivamo trasferiti gli operai comunisti. Su questa vicenda c'è stata la battaglia dello Slai Cobas, sindacale e giudiziaria, per denunciare questa discriminazione che stava dando anche i suoi frutti, con una sentenza della Cassazione in merito. L'emergere del Covid-19 ha rallentato il corso della giustizia

L'Accordo per l'ex stabilimento Alfa Sud, sancì il colpo di grazia allo Statuto dei Lavoratori, in quanto oltre alla flessibilità selvaggia, metteva in discussione diritti indisponibili come quello allo sciopero e alla rappresentanza.

Inoltre, dalle riassunzioni nello stabilimento campano, furono esclusi i lavoratori iscritti alla Fiom, che denunciarono appunto la discriminazione. Il 21 giugno 2012 il tribunale di Roma condannò la Fiat per discriminazione. Non sembra che John si sia mai dissociato da Marchionne.

Il rampollo di casa Agnelli è stato protagonista dal trasferimento dalle sede fiscale in Olanda. Un gesto non proprio patriottico, quando per anni la sua famiglia ha intascato a fondo diretto e non, miliardi sia di euro che di lire dallo Stato italiano, ergo soldi dei cittadini italiani.

A tal Proposito, per rispettare le tradizioni di famiglia, Fiat Chrysler ha ottenuto in piena crisi economica-pandemica, un prestito a garanzia statale di bel 6,3 miliardi di euro.

Forse non è finita qui, dobbiamo ancora aspettare quanti posti di lavoro saranno sacrificati negli stabilimenti italiani per la fusione con Peugeot con la neonata Stellantis.

Con questo referenze, quindi, la Presidenza della Repubblica, lo ha nominato Cavaliere del Lavoro.

Quando Silvio Berlusconi fu condannato per frode fiscale partì una campagna mediatica per chiedere la revoca dell'onorificenza, ora, non hanno nulla da obiettare i dipendenti del gruppo Gedi- su questa nomina?

Pensiamo proprio di no, si comporteranno come il Geometra Calboni. perché in fondo John Elkan è "un bel Cavaliere."

 

Francesco Guadagni

Francesco Guadagni

 

Nato nell'anno di grazia 1979. Capolavoro e mancato. Metà osco, metà vesuviano. Marxista fumolentista. S.S.C.Napoli la mia malattia. Pochi pregi, tanti difetti, fra i quali: Laurea in Lettere Moderne, Iscrizione all'Albo giornalisti pubblicisti della Campania dal 2010. Per molti anni mi sono occupato di relazioni sindacali, coprendo le vertenze di aziende multinazionali quali Fiat e di Leonardo Finmeccanica. Impegno di militanza politica, divenata passione, è il Medio Oriente. Per LAD Gruppo Editoriale ho pubblicato il libro 'Passione Pasolini - Un Viaggio con David Grieco', prefazione di Paolo Desogus. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Sempre peggio! di Michele Blanco Sempre peggio!

Sempre peggio!

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti