La Costituzione è morta. Viva la Costituzione!

2655
La Costituzione è morta. Viva la Costituzione!

 

La contro-rivoluzione liberista degli ultimi 40 anni ci ha regalato l’aumento esponenziale della povertà assoluta (passata da neanche 2 milioni di italiani a 6), una quindicina di milioni di italiani tra disoccupati e inattivi, circa 6 milioni di italiani scappati all’estero in cerca di migliori condizioni di vita e di lavoro (di cui quasi 2 milioni di giovani laureati).

E ancora la cessione progressiva della nostra sovranità, cioè del nostro sacrosanto diritto all’autodeterminazione, la svendita dell’industria pubblica, una delle migliori al mondo, quella che ci regalò il miracolo economico italiano. Privatizzazioni e liberalizzazioni su larga scala di monopoli naturali e settori strategici. Con conseguente aumento dei costi per i cittadini, peggioramento dei servizi e, ovviamente, aumento dei dividendi per gli azionisti.

E poi 40 anni di salari stagnanti, anzi addirittura di crescita negativa dei salari (che poi vuol dire di taglio degli stipendi), una costante e progressiva moria dei negozi di vicinato (circa 200.000 solo negli ultimi 10 anni), una spaventosa erosione fiscale legalizzata (l’elusione delle grandi compagnie sovranazionali che sostituiscono 5 posti di lavoro stabili con 1 da precario e vanno a pagare le tasse nei paradisi fiscali).

Infine l’introduzione di un lasciapassare governativo per accedere a diritti fondamentali come il lavoro o la partecipazione alla vita sociale del Paese, l’ingresso in guerra per volere di Inghilterra e Usa contro uno dei nostri maggiori partner commerciali.

Tutte queste cose, ognuna di esse, rappresentano l’antitesi di quanto previsto dai diritti sanciti dalla Costituzione.

La verità, la triste verità, è cha la Costituzione è stata di fatto abrogata da almeno 40 anni. 

Distrutta, calpestata, violata pezzo per pezzo, anno per anno. 

Da una classe politica di pavidi servi, di venduti e di cialtroni. Centrosinistra, centrodestra e 5stelle. 

E nel colpevole silenzio, quindi con la complicità, di una larga fetta della popolazione.

Che ha evidentemente dato per definitivamente acquisiti i diritti sociali. Diritti che invece si finisce per perdere se non si è disposti a lottare per mantenerli. 

Ci stanno togliendo tutto. Tutti i nostri diritti. Uno a uno. 

È questa l’Italia in cui vogliamo vivere? È questa l’Italia che vogliamo lasciare ai nostri figli, ai nostri nipoti, alle generazioni future?

Gilberto Trombetta

Gilberto Trombetta

43 anni, giornalista politico economico e candidato Sindaco di Roma con la lista Riconquistare l'Italia del Fronte Sovranista Italiano

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle) di Giuseppe Masala L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Trump e la bolla di Bruxelles di Paolo Desogus Trump e la bolla di Bruxelles

Trump e la bolla di Bruxelles

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

C'è grande confusione di Michele Blanco C'è grande confusione

C'è grande confusione

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti