La nuova Siria e l'ordine multipolare nascente
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di Pierluigi Fagan*
SVILUPPO MULTIPOLARE. Una breve nota, solo per sottolineare che l’operazione HTS-Siria fatta da Erdogan in asse col Qatar, altro non è che una manifestazione del nascente assetto multipolare del mondo. Alcuni leggono il concetto di multipolare come opposto al dominio americano, ma questo nuovo ordine dinamico riguarda l’intero assetto geopolitico planetario.
Visto che la Siria gli è confinante ed anche con dentro curdi che in patria rappresentano un problema e visto che Israele si sta allargando a nord e le monarchie del Golfo aspettano la “fine dei lavori” di Tel Aviv e l’arrivo pieno di Trump per varare la fase due del nuovo Accordo di Abramo-Via del cotone, pare conseguente che Ankara in asse fratellanza musulmana con Doha, reclami il suo spazio attiguo ed un peso suo proprio nel quadrante.
In puri termini di logica geopolitica multipolare, non si vede perché quello spazio debba rimanere sotto egemonia russa o tantomeno iraniana (bene o male la Siria è storicamente sunnita). Tutto ciò non è “giusto”, non ci sono categorie morali in questa logica, è conseguente, è logico-razionale.
Una breve sub-nota sull’Iran. L’estensione egemonica iraniana fino ad Hamas, Hezbollah, Siria non era sostenibile e faceva parte di una strategia di fondo di rivalità tra sciismo e sunnismo (giocando sulla fratellanza coi palestinesi e il rigetto di Israele onta sul sacro spazio dell’islam, entrata in crisi già con l'uccisione di Soleimani) che oggi sembra non più attuale. Con mediazione cinese ed inserimento nei BRICS e a seguire ripristino delle relazioni diplomatiche tra AS ed Iran, ci sta che l’Iran torni a curare semmai il suo estero vicino (sud Iraq, Kurdistan, Belucistan, Golfo Persico) e lasci perdere slanci egemonici poco sostenibili.
Forse la “passività” russa ed iraniana in questa recente vicenda, va letta come accettazione realista di potenti logiche contro le quali è vano -e forse anche poco conveniente- opporsi. Anche perché la “forza” russa ed iraniana è relativa ed Assad era assai consumato.
Medio Oriente oggi si va quindi configurando con: Egitto, Israele, monarchie del Golfo, Turchia-Qatar, Iran (che non è propriamente MO, come del resto l’Egitto, però vi si affaccia). Sopra questa trama del quadrante locale, le potenze esterne ovvero USA, Russia, Cina che cercheranno alleanze locali di convenienza.
Così va il mondo…multipolare.
*Post Facebook del 12 dicembre 2024