La trappola per annullare il significato (attualissimo) del 25 aprile

11866
La trappola per annullare il significato (attualissimo) del 25 aprile


di Agata Iacono per l'AntiDiplomatico

Il 19 luglio del 2022 lo scrittore Scurati scrive a Draghi. Con una lettera pubblicata sul Corriere della Sera, Antonio Scurati, Premio Strega 2019, chiede all'allora premier di desistere dall’idea di terminare con le dimissioni la guida del Governo. E di “non mollare”.

È ormai un mantra la "censura" che avrebbe subito Antonio Scurati alla Rai, rispetto al suo appello alla presidente Meloni perché riconoscesse il suo "antifascismo" in vista del 25 aprile.

È diventata l'ennesima falsa contrapposizione tra "destra e sinistra", l'ennesima distrazione mediatica e politica di massa pur di non parlare veramente del 25 aprile e del suo significato attuale.

Per ridurre, cioè, il 25 aprile al una celebrazione del passato, ad una commemorazione stantia in cui poter contrapporre Matteotti a Mussolini. Una manipolazione studiata a tavolino per non parlare del presente, perché nel presente destra e sinistra sono d'accordo su tutto.

Quale può essere, oggi , infatti, la discriminante?

Bisogna pur distinguersi, soprattutto in vista delle europee, tirando fuori dal cilindro, di volta in volta, il patriarcato, l'aborto, il ponte sullo stretto, l'eco-ansia green, tutto pur di non riconoscere che non c'è alcuna differenza sostanziale tra pseudo destra e sinistra nel quadro parlamentare italiano.
 
Come si può definire un regime laddove tutti i cittadini siano condizionati dal possesso di una tessera, di un lasciapassare verde? Cos'è stato il green pass se non il palese rinnegare la resistenza antifascista e la Costituzione nata proprio da quelle lotte?

Chiedere a Draghi il "sacrificio di restare" a dirigere il governo dell'assemblaggio che valenza aveva per l'eroe dell'antifascismo Scurati e per i suoi follower rosè?

E inviare armi all'Ucraina per armare battaglioni neonazisti, cancellare la storia dell'oppressione in Donbass, emarginare e perseguire cittadini russi solo perché russi, che significa?
Non è fascismo?

Eppure per queste scelte sono tutti insieme, destra  e sinistra, appassionatamente.

Tutti.

Il Movimento 5 Stelle ha espulso 40 parlamentari per non aver votato Draghi e ha quindi regalato a Stefania Craxi la commissione permanente esteri perché il suo presidente, Vito Petrocelli, era contrario alla cobelligeranza dell'Italia nel conflitto ucraino.

Tutto il resto è solo campagna elettoralistica di riposizionamento estemporaneame opportunista.

E i rapporti con Confindustria? Copia incolla.

E il memorandum firmato da Tajani con Blinken contro "la disinformazione", cioè per la censura di qualsiasi narrazione dissonante rispetto ai diktat atlantisti, come si colloca nella dicotomia semantica fascismo-antifascismo?

E ancora: avete sentito parlare qualche "scurati & co" contro l'alternanza scuola caserma?

Sta denunciando la collaborazione militare e accademica con Israele?

Ha condannato la durissima repressione degli studenti che protestano contro il genocidio dell'intero popolo palestinese?

Sono atlantisti, globalisti, neoliberisti, sono mostri nati dal chiaroscuro della transizione tra un mondo unipolare e il nuovo assetto internazionale multipolare.

Ne sono parte.

Non abbiamo sentito parlare nessun seguace dello scurati fan club contro la connivenza tra Italia e Israele, a livello finanziario, militare, accademico.

Non lo sentiremo parlare del corteo del 25 aprile, dove plausibilmente, sfileranno bandiere ucraine e israeliane insieme, tanto per rendere omaggio a Matteotti e a tutti i compagni partigiani uccisi.....

Agata Iacono

Agata Iacono

Sociologa e antropologa

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Come la post-verità diventa post-realtà di Giuseppe Masala Come la post-verità diventa post-realtà

Come la post-verità diventa post-realtà

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti