L'Amministratore delegato del MES ci vuole "in ginocchio"

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L'Amministratore delegato del MES ci vuole "in ginocchio"



di Gilberto Trombetta


«Italia e Spagna e devono inginocchiarsi».



Non sono le dichiarazioni di un nuovo super-cattivo di chissà quale romanzo storico – o distopico – ma le dichiarazione dell’attuale amministratore delegato del Meccanismo Europeo di Stabilità¹.

Sì, proprio quello a cui Conte e Gualtieri stanno facendo di tutto per venderci.

Col benestare, tocca dirlo, delle opposizioni che hanno tutte, in blocco, firmato la conversione del decreto legge che, di fatto, dava “pieni poteri” all’ormai ex avvocato del popolo².

Dicevamo insomma delle parole dell’attuale AD del MES, Klaus Regling.

Un tedesco, guarda caso.

Ma non dovrebbero stupire. Ci disprezza, Regling, dal lontano 1997.

Da quando ci accusava apertamente di truccare i conti³.
 
Nel 1997 l’Italia era in avanzo primario già da 5 anni e con la svendita dell’IRI già avvenuta eravamo lo Stato nella UE che aveva realizzato gli utili maggiori tra tutti i Paesi europei privatizzando, sia in valori assoluti che in percentuale al PIL.
 

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