L'armocromista del PD suggerisce sempre il grigio-verde militare
1978
di Gianpasquale Santomassimo
Purtroppo l'armocromista continua a suggerire il grigioverde militare, o in alternativa l'elmetto della Nato sulla camiciola bianca d'ordinanza per i segretari PD.
Tutto il resto è fuffa "progressista", come l'enunciazione (pura e semplice, come da tradizione) di obiettivi che si sa bene non potranno essere raggiunti dall'opposizione (e che non furono neppure tentati quando il partito fu lungamente al governo, anzi operò in senso opposto). E me la immagino l'"estate militante" del PD, con Elly che fa volantinaggio sulla spiaggia di Capalbio.
Ma sulla guerra le posizioni sono tanto esplicite quanto asssurdamente irrealistiche. La segretaria continua a sostenere l'invio di armi all'Ucraina e ritiene che di pace si possa parlare solo dopo il ritiro completo dei russi dall'Ucraina. Cioè si vuole operare per la sconfitta militare completa e rovinosa di una superpotenza nucleare. Cosa a cui non credono più neppure gli americani. Non male per una che continua a professarsi pacifista radicale e a propugnare il disarmo universale.