Le esercitazioni militari navali Algeria-Russia e il futuro del Mediterraneo

4656
Le esercitazioni militari navali Algeria-Russia e il futuro del Mediterraneo


Algeria e Russia hanno costruito a partire dal 1962, ai tempi dell’URSS, dopo la liberazione del paese africano dal colonialismo francese, ottime relazioni diplomatiche.

Queste relazioni sono tuttora buone e prevedono ulteriori collaborazioni. In particolare, Algeria e Russia hanno iniziato un'esercitazione militare congiunta di quattro giorni nel Mar Mediterraneo.

Ieri, il ministero della Difesa algerino ha precisato che l'esercitazione è "nell'ambito del rafforzamento delle relazioni di cooperazione militare bilaterale tra la Marina dell'Esercito popolare nazionale [algerino] e la Marina russa".

Mosca e Algeri organizzano regolarmente esercitazioni congiunte. Solo un anno fa, un dragamine russo attraccava nel porto di Jijel, nell'Algeria orientale, per svolgere esercitazioni militari con la marina algerina.

I due Paesi hanno inoltre condotto, lo scorso novembre, manovre navali congiunte nel Mediterraneo, comprese varie esercitazioni intercettive e tattiche.

Il capo di stato maggiore delle forze algerine ha ringraziato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu per aver mantenuto legami bilaterali con Algeri.

A settembre, l'ambasciatore russo in Algeria, Valeryan Shuvayev, ha annunciato che il presidente algerino, Abdelmajid Tebboune, si recherà probabilmente in visita a Mosca prima della fine dell'anno per discutere la cooperazione tra i due paesi.

La potenziale visita di Tebboune sarà incentrata sul desiderio dell'Algeria di unirsi al gruppo BRICS delle economie emergenti, composto da Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa.

I Paesi BRICS rappresentano le economie più importanti del mondo al di fuori dell'emisfero occidentale.

A maggio, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha visitato l' Algeria e ha incontrato il presidente Tebboune, nonché il suo omologo algerino, Ramtane Lamamra, per discutere di un impulso alle relazioni tra i due paesi e dell'intenzione di firmare una serie di accordi nel prossimo futuro che rafforzare ulteriormente il rapporto tra Mosca e Algeri.

Naturalmente questa collaborazione non è stata vista bene dagli Stati Uniti d’America. Come risultato di questa crescente cooperazione, il mese scorso 27 membri del congresso statunitense hanno inviato una lettera indirizzata al segretario di Stato Anthony Blinken, chiedendo l'imposizione di sanzioni contro l'Algeria per i suoi accordi sulle armi con la Russia.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle) di Giuseppe Masala L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Trump e la bolla di Bruxelles di Paolo Desogus Trump e la bolla di Bruxelles

Trump e la bolla di Bruxelles

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

C'è grande confusione di Michele Blanco C'è grande confusione

C'è grande confusione

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti