L'esercito siriano mantiene il controllo di Hama
Secondo quanto riferito dall’emittente locale Al Alam, attraverso potenti operazioni militari compiute a nord e nella parte orientale del Governatorato di Hama nella Siria centro-occidentale, l'Esercito siriano è riuscito a ripristinare la calma nella città di Salamiya e in altre zone.
Sehad Zaidan, presidente del Consiglio municipale di Salamiya ha confermato che “la città è sicura e tranquilla. Un po’ di timore era sorto tra la popolazione, ma all’alba, con la notizia della vittoria dell’Esercito arabo siriano, quella paura è scomparsa.”
A tal proposito, l’Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH) dell’opposizione ha confermato che le forze siriane sono riuscite a contrastare i tentativi di Hayat Tahrir al-Sham (HTS, precedentemente noto come Fronte al-Nusra) di conquistare punti strategici a Hama. comprese le città di Salamiya e Qalaat Al-Madiq.
L'esercito siriano respinge l'attacco delle milizie curde appoggiate dagli USA a Deir Ezzor
I miliziani delle Forze democratiche siriane (SDF), sostenute dagli Stati Uniti e guidate dai curdi, questa mattina, avevano attaccato sette villaggi sotto il controllo dell'esercito siriano sulla riva orientale del fiume Eufrate a Deir Ezzor, nella Siria orientale, ma non sono riusciti a controllarli, ha riferito Al-Mayadeen.
Il corrispondente del canale libanese ha precisato che l'attacco delle SDF è stato sventato dall'esercito e dalle forze filogovernative, e si è concluso dopo che i miliziani “si sono ritirati nei punti da cui erano partiti, verso il nord di Deir Ezzor".
Il corrispondente ha aggiunto che le forze statunitensi hanno supportato l'attacco delle SDF ai sette villaggi sparando colpi di artiglieria dalla base di occupazione statunitense presso il giacimento petrolifero di Conoco.
Le forze di occupazione statunitensi hanno ordinato ai miliziani delle SDF di attaccare le postazioni dell'esercito siriano nella campagna di Deir Ezzor, in concomitanza con gli attacchi in corso alle posizioni dell'esercito siriano ad Aleppo da parte di gruppi estremisti sostenuti dall'estero, ha precisato il giornalista di Al Mayadeen.