L'"esperimento" austriaco è già fallito: in lockdown vanno anche i vaccinati
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L'esperimento austriaco di imporre il lockdown solo ai non vaccinati è già fallito miseramente.
Mentre alcune regioni italiane chiedono di "copiare il modello Austria", il Paese si rende conto che l'esperimento è impossibile da attuare.
Ed è anche pericoloso perché l'aumento di contagi, in assenza di non vaccinati, può essere attribuibile solo ai vaccinati: verrebbe a cadere tutto il castello di criminalizzazione del capro espiatorio "no vax".
Secondo quanto riporta il quotidiano Kleine Zeitung, giovedì sera, i governatori dei Länder riuniti a Pertisau am Anchensee in Tirolo, hanno concordato alle due di notte, dopo ore di conversazione, un blocco nazionale di tre settimane per contrastare la pandemia.
Formalmente si tratta di un lockdown di 10 giorni poi prolungabile per altri dieci.
Un lockdown generale dunque, per vaccinati e non vaccinati, che interessa tutto il territorio nazionale e non più solo nel Salibursghese e in Alta Austria, e che dovrebbe scattare a partire da lunedì con drastiche restrizioni all’uscita da casa e scuole in DAD.
L'Austria, si apprende dalle stesse fonti, vorrebbe imporre l'obbligo vaccinale dal primo febbraio del 2022.