Lettera di Saif Gheddafi al ministro degli Interni del governo ad interim di Tripoli

Lettera di Saif Gheddafi al ministro degli Interni del governo ad interim di Tripoli

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Dopo la caduta del governo di Gheddafi nel 2011, un evento orchestrato con il coinvolgimento della NATO, molti sostenitori e alleati di Muammar Gheddafi hanno subito gravi conseguenze. Le loro proprietà sono state confiscate, e le loro fonti di sostentamento sono state strappate via, portando a un vasto sfollamento sia all'interno della Libia che all'estero. Queste azioni non hanno comportato solo la perdita di beni materiali, ma hanno anche segnato una più ampia campagna di rappresaglia contro coloro che erano associati al precedente regime.

In questo contesto, Saif al-Islam Gheddafi, figlio del defunto Muammar Gheddafi, ha scritto una lettera al ministro Imad Mustafa Al-Trabelsi, rispondendo a un'iniziativa volta a restituire i diritti e le proprietà ai loro legittimi proprietari. Nella sua lettera, Saif al-Islam riflette sulle implicazioni più profonde della giustizia e sul ripristino della dignità per il popolo libico.

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Lettera di Saif Gheddafi al ministro degli Interni del governo ad interim di Tripoli

 

Fratello Imad Mustafa al-Trablsi,

Inizialmente, vorrei ringraziarvi per la vostra iniziativa riguardante il ripristino dei diritti ai legittimi proprietari, poiché ci sono migliaia di libici a cui sono stati sottratti beni e fonti di sostentamento, costringendoli a diventare sfollati all'interno del paese e all'estero...

Per quanto riguarda la menzione del mio nome nell'iniziativa per il ripristino dei diritti... vorrei dire...

Il ritorno del mio diritto è legato al ritorno della dignità, della sovranità e della pace per il popolo libico.

Per quanto riguarda le proprietà e i soldi, non mi interessano affatto... e non ne possiedo alcuna, neanche una casa personale né all'interno né all'esterno del paese... né un conto bancario, sia all'interno che all'estero.

Dopo quattordici anni dal crollo dello Stato libico, non hanno trovato un solo immobile a mio nome, né denaro... e questa è una verità evidente che conosce il nemico tanto quanto l'amico.

Infine, ritengo che la restituzione delle ingiustizie nel sangue sia prioritaria rispetto alla restituzione di beni e proprietà...

Sinceri saluti,
Saif al-Islam Muammar al-Gheddafi

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