L'industria va benissimo, i salari per niente

3152
L'industria va benissimo, i salari per niente



di Claudio Conti - Contropiano
 

Che fanno le imprese? Come al solito, si lamentano. Chiedono sgravi fiscali e contributivi, contratti sempre più precari, salari sempre più da fame (meglio ancora sarebbe il “lavoro gratuito”, ma per ora si può fare solo l’Expo, i concerti di Jovanotti e prossimamente per le Olimpiadi milanesi).


Ma, almeno, si lamentano perché le cose vanno male? Al contrario, da parecchio tempo mai così bene…


I dati di stamattina, resi noti dall’Istat, dicono il contrario rispetto alle meste attese.


A maggio il fatturato dell’industria è aumentato in termini congiunturali (ossia mese su mese)dell’1,6%, mentre era previsto previsto -0.5%; nella media degli ultimi tre mesi l’indice è cresciuto dell’1,3% rispetto ai tre mesi precedenti.


Anche gli ordinativi registrano a maggio incrementi congiunturali sia su base mensile (+2,5%, ci si aspettava un -1,4%) che, in misura molto più contenuta, su base trimestrale (+0,2%). Il fatturato così recupera ampiamente il calo registrato il mese precedente.


Su base trimestrale, è confermato l’andamento positivo già registrato nei due mesi precedenti sia per la componente interna sia per quella estera. L’incremento congiunturale è diffuso a quasi tutti i principali raggruppamenti di industrie. Al netto della componente di prezzo e in termini congiunturali, il settore manifatturiero registra risultati positivi a maggio, sia su base mensile sia su base trimestrale.


La dinamica congiunturale del fatturato è trainata da incrementi sia del mercato interno (+1,4%) sia di quello estero (+1,9%). Per gli ordinativi l’incremento congiunturale deriva da aumenti di pari entità (+2,5%) delle commesse provenienti da entrambi i mercati.


Per capire ancora meglio chi, tra le fasce sociali, ci stia guadagnando, proviamo a avedere i raggruppamenti principali di industrie.


A maggio gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale diffuso, più ampio per i beni strumentali (+3,4%) e più contenuto per i beni intermedi (+1,3%) e per l’energia (+1,2%), mentre i beni di consumo rimangono invariati.


La traduzione è d’obbligo: cresce tutto, meno i consumi, il che significa che i salari sono fermi. Ci guadagnano insomma solo le imprese, e in primo luogo quelle che esportano.


Però si lamentano, loro…

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Il dito e la luna del riarmo europeo di Marco Bonsanto Il dito e la luna del riarmo europeo

Il dito e la luna del riarmo europeo

Netflix? No è Wall Street, bellezza! di Loretta Napoleoni Netflix? No è Wall Street, bellezza!

Netflix? No è Wall Street, bellezza!

L'Opzione Sansone di Donald Trump di Giuseppe Masala L'Opzione Sansone di Donald Trump

L'Opzione Sansone di Donald Trump

Basta che se ne parli di Francesco Erspamer  Basta che se ne parli

Basta che se ne parli

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti di Geraldina Colotti Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Totti e la russofobia (senza limiti) di Enrico Mentana di Marinella Mondaini Totti e la russofobia (senza limiti) di Enrico Mentana

Totti e la russofobia (senza limiti) di Enrico Mentana

La minaccia di Israele di Giuseppe Giannini La minaccia di Israele

La minaccia di Israele

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti