L'inviato dell'opposizione venezuelana chiede a Biden di allentare le sanzioni
Fernando Blasi, il nuovo inviato dell'opposizione venezuelana sostenuta dagli Stati Uniti, chiede all'amministrazione Biden di alleggerire le pesanti sanzioni contro il Venezuela, affermando che in caso contrario il Paese potrebbe trasformarsi in un'altra Cuba, sottoposta all'embargo commerciale statunitense dal 1962.
"Se continuiamo su questa strada, il Venezuela è destinato a diventare un'altra Cuba", ha detto Blasi. "Diventerà un problema per i politici della Florida per vincere le elezioni... Sarebbe un destino estremamente triste per un Paese".
Blasi ha affermato che l'alleggerimento delle sanzioni potrebbe fornire un sollievo necessario ai cittadini venezuelani e incentivare il presidente Nicolas Maduro a fare concessioni all'opposizione in vista delle prossime elezioni del 2024. "Dobbiamo iniziare ora con un piano coerente in cui noi diamo qualcosa e il governo ricambia".
La posizione di Blasi prende le distanze da quanto l'opposizione voleva allorquando era guidata dal golpista Juan Guaidò, che si autoproclamò "presidente ad interim" del Venezuela nel gennaio 2019. Guaido è stato sostenuto dagli Stati Uniti e ha favorito l'intervento straniero e le sanzioni paralizzanti contro il suo Paese e il suo stesso popolo, facendogli perdere quel poco sostegno che aveva.
Alla fine del 2022, l'opposizione sostenuta dagli Stati Uniti ha votato per rimuovere Guaidò come presidente ad interim e ha sciolto il "governo ad interim", che non ha mai avuto alcun potere reale oltre all'accesso ad alcuni beni offshore e alle ambasciate straniere del Venezuela.
Le attuali sanzioni contro il Venezuela sono state implementate sotto la presidenza Obama e successivamente inasprite dall'amministrazione Trump come parte del suo fallito tentativo di regime change. Finora, uno Joe Biden in forte difficoltà per le sanzioni alla Russia, ha concesso alla Chevron una licenza limitata per iniziare a pompare petrolio in Venezuela, ma non ha rimosso altre sanzioni.
Da parte sua, il presidente Nicolas Maduro, è tornato a predicare buonsenso per il benessere di tutti i venezuelani.
Durante una messa tenutasi nello Stato di La Guaira, nell'ambito delle attività della Settimana Santa, il presidente Nicolás Maduro ha elevato le sue preghiere per l'unione e il bene comune di tutti i venezuelani.
Il Capo dello Stato ha chiesto che "tutta la fede, la spiritualità e l'amore si trasformino in un'azione permanente di solidarietà, unione e bene comune", ha affermato Nicolás Maduro.
"In questi tempi difficili che stiamo attraversando, molte benedizioni, molta forza per andare avanti, e che il futuro sia migliore per tutta la nostra patria", ha poi aggiunto Maduro.
Il Presidente Maduro ha colto l'occasione per pregare per la felicità condivisa, la pace e la protezione dei bambini.
Infine, ha sottolineato l'importanza di rafforzare l'unità familiare e che ogni venezuelano si senta ogni giorno più utile e produttivo nella propria comunità. E in questo senso, unire gli sforzi per costruire prosperità e sviluppo in Venezuela.
El Pdte. @NicolasMaduro pidió al Señor Jesucristo fortaleza para afrontar todas las realidades y con infinita fe recibir sus bendiciones para nuestra Patria amada.
— Prensa Presidencial (@PresidencialVen) April 4, 2023