Lo «spettacolo meraviglioso da vedere» di Hong Kong si sta diffondendo negli Stati Uniti

Lo «spettacolo meraviglioso da vedere» di Hong Kong si sta diffondendo negli Stati Uniti

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


di Hu Xijin - Global Times



La portavoce della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi una volta ha definito le violente proteste di Hong Kong "uno spettacolo meraviglioso da vedere". Ora, lo “spettacolo meraviglioso” si sta estendendo da Hong Kong a una dozzina di Stati degli USA. I politici statunitensi ora possono godere di questo spettacolo dalle loro stesse finestre. Parecchi posti negli Stati Uniti stanno assistendo a manifestanti che hanno dato fuoco alle stazioni di polizia, devastato negozi, bloccato strade, attaccato luoghi e distrutto varie strutture pubbliche, come se i ribelli radicali di Hong Kong si fossero in qualche modo infiltrati negli Stati Uniti e creato un casino come hanno fatto l'anno scorso a Hong Kong.

 

Una domanda veloce per Pelosi e il Segretario di Stato Mike Pompeo: il governo cinese e il Congresso Nazionale del Popolo dovrebbero rilasciare una dichiarazione a sostegno delle proteste degli afroamericani e sulle basi della società statunitense? Sembra essere quello che Pechino dovrebbe fare secondo la logica di Washington che incoraggia i rivoltosi di Hong Kong. Altrimenti, se la Cina non supporta le proteste negli Stati Uniti, come potrebbe continuare a giocare la sua carta di Hong Kong? Dopotutto, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha appena annunciato venerdì di imporre sanzioni contro la Cina per gli affari di Hong Kong.

 

Trump ha avuto davvero il coraggio di fare l'annuncio quando un gruppo di furiosi cittadini di Washington si stavano precipitando verso la Casa Bianca, il che ha spaventato le persone all'interno del palazzo, che li ha portati a erigere un blocco di emergenza.

 

Washington deve aver fallito nell'anticipare che la punizione potesse arrivare così in fretta. Dovrebbe pensarci però. La discriminazione razziale e la disuguaglianza sociale negli Stati Uniti sono sempre state gravi. Guardate quanti poveri appartenenti alle minoranze etniche sono morti per via del nuovo coronavirus. Le probabilità di scoppi di rivolte negli Stati Uniti sono molto più alte di quanto non lo siano in Cina. In che modo i politici di Washington potrebbero definire pubblicamente i disordini in altri paesi? È stupido farlo semplicemente perché vogliono attaccare la Cina. Aspettiamo e vediamo in quale paese ci sarà più caos.

 

Il sistema politico statunitense è declinante. Peggio ancora, il processo sta accelerando, mentre gli Stati Uniti non hanno mostrato forza per attuare riforme sostanziali. I rancori popolari restano inascoltati. Dal momento che le loro difficoltà difficilmente possono essere risolte, quelle persone non hanno altra alternativa che ricorrere a modi estremi per sfogare la loro rabbia.

 

La nuova pandemia di coronavirus ha portato impatti fondamentali nel paese, gli Stati Uniti sembrano essere diventati sempre più incapaci di calmare l'indignazione dal profondo della società. I politici statunitensi non hanno più bisogno di godere dello “spettacolo meraviglioso” da molto lontano, lo vedranno nelle loro stesse città e si ritroveranno nel bel mezzo dello "spettacolo meraviglioso" quando non lo vedranno arrivare.

 

L’autore è direttore del Global Times

 

(Traduzione de l’AntiDiplomatico)

Potrebbe anche interessarti

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti