Lo spread mi impedirà di speculare. Giusto: il bene comune vale di più del mio interesse personale

Lo spread mi impedirà di speculare. Giusto: il bene comune vale di più del mio interesse personale

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



di Francesco Erspamer*

La scorsa estate, quando ero in Italia, nella mia banca mi consigliarono di chiedere un prestito per pagare i lavori di ristrutturazione dell'appartamento che avevo ereditato da mia madre. Obiettai che sul mio conto avevo abbastanza denaro per fronteggire la spesa. Mi spiegarono che il prestito era a bassissimo interesse, quasi gratis, e dunque mi conveniva far fruttare i miei risparmi e intanto usare i soldi della banca. Ero solvibile e dunque il prestito me lo avrebbero fatto volentieri. Ma le pratiche di successione andarono per le lunghe e non ne feci nulla.

Ho chiesto pochi giorni fa e mi hanno detto che la situazione è cambiata e i tassi sono aumentati: per colpa dello spread e della politica economica del governo, hanno spiegato (non richiesti). Ah, finalmente ho capito la rabbia di tanti giornalisti e intellettuali, piddini e tutti di buona famiglia. Si erano abituati a lucrare sugli investimenti e intanto a coprire le spese con prestiti a costo zero o quasi, naturalmente ottenibili solo da chi abbia già dei beni mobili e immobili. Puro capitalismo insomma e della peggior specie, quello finanziario: denaro che produce denaro. Chi non ha denaro, cazzi suoi, probabilmente è un nullafacente, pensano e dicono tipicamente quelli che non fanno nulla e campano di rendita.

Bene, lo spread mi costerà qualcosa. Anzi, no: lo spread mi impedirà di guadagnare attraverso processi speculativi, ossia senza lavorare. Mi pare giusto: il bene comune vale di più del mio interesse personale, anche per me stesso, che un giorno potrei avere bisogno degli altri. Ma io sono di sinistra. Molti fra gli avidi benestanti che chiacchierano di Europa, difesa del risparmio, antifascismo e accoglienza, sono invece dei liberisti. A loro non piacciono i sacrifici per il bene comune, neppure quelli che non comportano delle perdite ma solo dei mancati profitti: gli piace arricchirsi e poi sentirsi buoni elargendo quattro soldi di elemosina.

*post Facebook del 05/12/2018

Potrebbe anche interessarti

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo di Marinella Mondaini "Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

La dittatura del pensiero liberal di Giuseppe Giannini La dittatura del pensiero liberal

La dittatura del pensiero liberal

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?) di Gilberto Trombetta Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario di Andrea Puccio Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici? di Paolo Arigotti La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti